Giovanni Cassano: L’Azzurro che non è mai stato azzurro
In un’intervista al Corriere della Sera, Giovanni Cassano ha raccontato la sua storia, piena di luci e ombre.
L’infanzia difficile e la passione per il calcio
Nato a Bari nel 1982, Giovanni Cassano cresce in un quartiere difficile, tra povertà e criminalità. La sua unica gioia è il calcio, che pratica fin da bambino.
L’esordio in Serie A e le prime vittorie
A 16 anni esordisce in Serie A con la Roma e subito dimostra il suo enorme talento. È veloce, tecnico e ha un dribbling ubriacante. Vince lo scudetto nel 2001 e la Supercoppa Italiana nel 2002.
I successi con il Real Madrid e il Milan
Dopo l’esperienza alla Roma, Cassano gioca con il Real Madrid e poi con il Milan. Con i rossoneri conquista altri due scudetti, una Champions League e una Supercoppa Europea.
La Nazionale e i problemi personali
Cassano è convocato in Nazionale italiana, ma non riesce mai a imporsi come titolare. È spesso criticato per il suo carattere difficile e per i suoi comportamenti fuori dal campo.
Il declino e il ritorno
Nel 2011, Cassano viene operato al cuore e la sua carriera sembra finita. Ma lui non si arrende e torna a giocare. Nel 2014 vince la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana con il Parma.
Il ritiro e il nuovo ruolo
Nel 2016, Cassano si ritira dal calcio giocato e diventa opinionista sportivo. È spesso ospite in TV e sui social, dove si esprime con ironia e schiettezza.
La vita privata
Cassano è sposato dal 2010 con Carolina Marcialis, con cui ha due figli. È molto legato alla sua famiglia e ama trascorrere il suo tempo libero con loro.
Un personaggio controverso
Giovanni Cassano è un personaggio controverso, amato e odiato allo stesso tempo. Ma tutti riconoscono il suo talento smisurato e la sua capacità di far divertire i tifosi.