GIUSEPPE MAZZINI, IL PADRE DELL'ITALIA UNITA




Giuseppe Mazzini nacque a Genova il 22 giugno 1805 e fu un patriota, politico e filosofo italiano, considerato una delle figure più importanti del Risorgimento italiano, insieme a Giuseppe Garibaldi e Camillo Benso Conte di Cavour.

Mazzini sin da ragazzo fu fortemente influenzato dalle idee liberali dell’epoca, e in particolar modo dai principi della Rivoluzione francese; frequentò l’Università di Genova e lì aderì alla Carboneria. Nel 1830 partecipò ai moti rivoluzionari e fu costretto all’esilio, ma continuò a promuovere l’unità d’Italia, i valori della Repubblica e della democrazia.

Nel 1831 Mazzini fondò a Marsiglia la Giovine Italia, un’associazione di patrioti esuli che aveva come obiettivo l’unificazione della penisola italiana e la creazione di una repubblica democratica. Mazzini fu anche un promotore della cooperazione europea e fondò a Berna, nel 1834, la Giovine Europa, un’associazione che riuniva i rivoluzionari di diversi paesi europei.

  • L’insurrezione del 1848: Mazzini tornò in Italia nel 1848, durante le Cinque Giornate di Milano, e fu eletto triumviro della Repubblica Romana, ma la sua esperienza di governo durò solo pochi mesi.
  • L’esilio e la morte: Dopo la caduta della Repubblica Mazzini fu costretto di nuovo all’esilio e continuò ad impegnarsi per l’unità d’Italia, ma morì a Pisa il 10 marzo 1872, senza aver visto la sua patria unita.

Mazzini è considerato uno dei padri dell’Italia unita, ed è ancora oggi ricordato come una figura simbolo della lotta per la libertà e l’indipendenza. A lui sono intitolate numerose vie, piazze e monumenti in tutta Italia.


“La libertà è un diritto umano, ed è il dovere di ogni cittadino difenderla.”
Giuseppe Mazzini