Hitzewelle Griechenland




Cari lettori, in questo torrido luglio, vi racconto la mia esperienza in terra ellenica, dove le temperature hanno raggiunto livelli record.

Mi trovavo ad Atene quando è scoppiata l'ondata di caldo. L'aria era densa e afosa, rendendo difficile anche il più semplice dei respiri. I marciapiedi roventi emanavano un calore opprimente, e gli alberi, spogli delle foglie, offrivano un misero riparo dal sole implacabile.

Ho trascorso le giornate esplorando i siti archeologici, ma le rovine erano incandescenti sotto il sole di mezzogiorno. I turisti, come formiche in preda al panico, si accalcavano sotto i pochi alberi ombreggiati, lottando per un po' di refrigerio.

La notte non portava tregua. L'aria restava calda e umida, e il sonno era un lusso inaccessibile. Mi sono ritrovata a vagare per le strade deserte, alla ricerca di un po' di vento o di una fontana da cui attingere acqua fresca.

Nonostante il caldo estremo, lo spirito greco ha continuato a brillare. I locali, abituati a temperature elevate, restavano sempre gentili e accoglienti. Mi hanno offerto acqua e meloni freschi, mi hanno dato indicazioni e mi hanno indicato i posti migliori dove cercare refrigerio.

Un giorno, ho deciso di sfuggire alla città e di dirigermi verso il mare. Ho preso un traghetto per Santorini, sperando di trovare un po' di sollievo dalla brezza marina. Avevo ragione: l'aria era più fresca e il sole meno implacabile. Ho trascorso una giornata beata in spiaggia, godendomi il suono delle onde e l'ombra naturale delle scogliere.

Il mio viaggio in Grecia durante l'ondata di caldo è stato un'esperienza indimenticabile. Mi ha insegnato molto sulla resilienza degli esseri umani e sul potere della gentilezza anche nelle condizioni più estreme. Mi ha anche lasciato con un profondo apprezzamento per la bellezza e lo spirito inossidabile della terra ellenica.