Il fantasma che vive in me: convivere con l'ansia

Cara ansia, ti odio. Ma ti odio con amore, perché in fondo mi hai tenuta viva. Mi hai resa più forte, più prudente, più preparata. Anche se non vorrei mai incontrarti di nuovo.

Ho imparato presto a conoscerti. Eri la bambina timida e insicura che si nascondeva dietro il divano durante le feste, troppo spaventata per parlare con nessuno. Eri l'adolescente che rimandava i compiti fino all'ultimo minuto, terrorizzata di non essere abbastanza brava.

Ma sei cresciuta con me. Ti sei trasformata in una giovane donna che lavorava duramente, che si metteva sempre in gioco e che non aveva paura di prendere rischi. Eri ancora lì, però, sempre pronta a sussurrarmi dubbi e paure all'orecchio.

Ho imparato a gestirti. Ho imparato a riconoscere i segnali che mi dicevano che stavi arrivando. Ho imparato a respirare profondamente, a meditare, a fare esercizio fisico. Ho imparato a parlarti, ad ascoltarti e a dirti di smetterla.

Ma non è sempre facile. A volte mi colpisci con tutta la tua forza, senza preavviso. Mi paralizzi la mente e il corpo, rendendomi impossibile funzionare. Mi fai sentire come se stessi impazzendo.

Ma poi mi ricordo che non sono sola. Che ci sono milioni di persone che convivono con l'ansia. Che non sono pazza. Che sono forte. Che posso superarti.

E così continuo a lottare. Continuo a respirare, a meditare, a fare esercizio fisico. Continuo a parlarti, ad ascoltarti e a dirti di smetterla.

Perché so che un giorno ti sconfiggerò. O almeno, imparerò a convivere con te in pace. So che un giorno sarò libera dalla tua presa. E quel giorno, sarà un giorno meraviglioso.

Nel frattempo, continuerò a lottare. Continuerò a cercare modi per gestirti. Continuerò a imparare e a crescere. E continuerò a cercare aiuto quando ne avrò bisogno.

Perché so che non sono sola. E so che un giorno, sarò libera.

Se convivi con l'ansia, sappi che non sei solo. Ci sono milioni di persone che la stanno affrontando proprio in questo momento. Ci sono risorse disponibili per aiutarti e c'è speranza. Non arrenderti. Continua a lottare. Continua a cercare aiuto. E un giorno, sarai libero.