Ho sempre avuto un certo fascino per la figura di John Dillinger, il famigerato rapinatore di banche degli anni '30. Non so se sia stato il suo carisma, la sua audacia o il modo in cui è riuscito a sfuggire alla legge per così tanto tempo. Ma c'è qualcosa in lui che mi ha sempre affascinato.
Recentemente, ho avuto la possibilità di visitare la sua ultima dimora, la Little Bohemia Lodge nel Wisconsin. È un luogo modesto, ma è facile immaginare Dillinger che si nasconde lì, pianificando le sue rapine con la sua banda. La guida del tour ci ha raccontato che Dillinger era spesso visto in giro per la zona, a chiacchierare con la gente e a giocare a carte. Era un personaggio carismatico, e la gente sembrava apprezzarlo.
Ma c'era anche un altro lato di Dillinger. Era un criminale violento, responsabile di numerosi omicidi. Ed era disposto a tutto pur di sfuggire alla cattura. Alla fine, è stato ucciso dall'FBI in un agguato all'esterno di un cinema. È curioso pensare che un uomo così pericoloso possa aver avuto un lato più umano.
C'è una storia che ho sentito su Dillinger che mi è sempre rimasta impressa. Un giorno, dopo aver rapinato una banca, Dillinger stava guidando con la sua banda quando hanno notato un bambino che giocava sul ciglio della strada. Dillinger ha fermato la macchina e ha chiesto al bambino di dargli un passaggio. Il bambino accettò volentieri e Dillinger lo portò a destinazione.
Quando il bambino stava per scendere, Dillinger gli diede una manciata di soldi e gli disse: "Non dire a nessuno cosa hai visto, ok?". Il bambino annuì e Dillinger si allontanò. Quella storia mi dice che anche se Dillinger era un criminale, aveva comunque una certa compassione in lui. Non era un mostro senza cuore.
Il fantasma di Dillinger aleggia ancora oggi nella Little Bohemia Lodge. La gente dice di aver visto la sua figura in giro per la proprietà, e alcuni addirittura credono di averlo sentito parlare. Non so se credere a queste storie, ma mi piace pensare che lo spirito di Dillinger sia ancora lì, a osservare il luogo dove ha trascorso i suoi ultimi giorni.
John Dillinger è stato un criminale, ma era anche un essere umano. Era un uomo complesso e contraddittorio, capace sia di violenza che di compassione. È forse questa complessità che lo rende un personaggio così affascinante, anche oggi.