Il maestro Antonio Esposito: una vita per il judo




Ho conosciuto il maestro Antonio Esposito per caso, durante una gara di judo. Ero solo un ragazzino, ma rimasi subito colpito dalla sua presenza scenica e dal suo modo di insegnare. Il maestro Esposito aveva una voce profonda e autorevole, ma allo stesso tempo era gentile e paziente. Sapeva come mettere a proprio agio i suoi studenti e come trasmettere loro la passione per il judo.
Iniziai a frequentare la sua palestra e, poco alla volta, mi appassionai sempre di più a questa disciplina. Il maestro Esposito mi insegnava non solo le tecniche di combattimento, ma anche i valori del judo: il rispetto per l'avversario, l'umiltà, la perseveranza.
Con il tempo, diventai cintura nera e iniziai a gareggiare a livello regionale. In una di queste gare, mi trovai ad affrontare un avversario molto più forte di me. Ero spaventato, ma il maestro Esposito mi incoraggiò a non mollare. Mi disse che "nel judo, non importa quanto sei forte, ma quanto sei determinato".
Grazie alle sue parole, trovai la forza di combattere. Non vinsi quella gara, ma imparai una lezione preziosa. Il judo non è solo uno sport, ma è anche una filosofia di vita. Ti insegna a superare i tuoi limiti, a non arrenderti mai e a rispettare sempre gli altri.
Il maestro Antonio Esposito è stato il mio maestro per molti anni. Mi ha insegnato il judo, ma anche tanto altro. Mi ha insegnato l'importanza della disciplina, del rispetto e della perseveranza. È stato un grande maestro e un grande amico.
Oggi, sono cintura nera quinto dan e insegno judo in una palestra di quartiere. Trasmetto ai miei allievi i valori che ho imparato dal maestro Esposito. Voglio che anche loro comprendano che il judo è molto più di uno sport. È una filosofia di vita che può aiutarti ad affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione.
Grazie, maestro Esposito, per tutto quello che mi hai insegnato.