Il Resto del Carlino: un vecchietto di 137 anni




Nel panorama dei quotidiani italiani, "Il Resto del Carlino" occupa un posto di rilievo, essendo uno dei più antichi ancora in circolazione. Fondato a Bologna il 21 marzo 1885, il giornale si è sempre distinto per la sua indipendenza e obiettività, diventando un punto di riferimento per i lettori di tutta l'Emilia-Romagna.
La sua storia è ricca di episodi, che hanno visto il giornale al centro di importanti avvenimenti, come il primo conflitto mondiale e la Resistenza. Il nome "Resto del Carlino" deriva da un'antica moneta da un soldo, chiamata appunto "carlino", che veniva data come resto al momento dell'acquisto.
Nel corso degli anni, il giornale ha visto alternarsi alla sua guida alcuni dei più grandi giornalisti italiani, come Bruno Vespa e Roberto Gervaso. Attualmente, la direzione è affidata a Omar Schillaci, che ha saputo mantenere intatta la tradizione di impegno e serietà che ha sempre contraddistinto il giornale.
Oggi, "Il Resto del Carlino" è un quotidiano moderno e dinamico, che riesce a coniugare l'informazione tradizionale con l'innovazione tecnologica. Il giornale è disponibile sia in formato cartaceo che online, e offre una vasta gamma di contenuti, dall'attualità alla cronaca, dallo sport alla cultura.
Nonostante i suoi 137 anni, "Il Resto del Carlino" continua a dimostrarsi un "vecchietto" pieno di vitalità, sempre al passo con i tempi e pronto a raccontare l'Italia e il mondo con la stessa passione di un tempo.