La ricetta base dell’impagnatiello prevede l’utilizzo di farina, acqua, sale e lievito. L’impasto viene lavorato fino a ottenere un panetto liscio ed elastico, che viene poi diviso in palline e steso con un matterello fino a formare un disco. Il disco viene farcito con gli ingredienti desiderati e richiuso a mo’ di calzone.
I ripieni classici dell’impagnatiello sono quelli tradizionali della cucina napoletana, come il salame, la soppressata, il provolone del Monaco, la ricotta fresca, i pomodori secchi, le melanzane sott’olio, le zucchine grigliate. Ma non mancano anche varianti più moderne, come l’impagnatiello con il tonno e la maionese, quello con il prosciutto cotto e il formaggio spalmabile, o ancora quello con le verdure grigliate e la salsa di pomodoro.
L’impagnatiello si cuoce in forno o in padella, fino a quando la superficie non diventa dorata e croccante. Si serve caldo, magari accompagnato da un bicchiere di vino rosso o di birra.
L’impagnatiello è un panino che racchiude in sé tutta la tradizione e il calore della cucina napoletana. È un simbolo di convivialità e di condivisione, un cibo che si gusta con gusto, sia a tavola che per strada.
Se siete di passaggio a Napoli, non perdete l’occasione di assaggiare un vero impagnatiello. Lo troverete in tutte le panetterie e in tutte le pizzerie della città, a prezzi davvero modici.
E se volete provare a prepararlo a casa, ecco la ricetta base:
Sciogliete il lievito in un po’ di acqua tiepida e lasciatelo riposare per qualche minuto. Impastate la farina con l’acqua, il sale e il lievito, fino a ottenere un panetto liscio ed elastico. Dividete il panetto in palline e stendetele con un matterello fino a formare dei dischi. Farcite i dischi con gli ingredienti desiderati, richiudeteli a mo’ di calzone e cuoceteli in forno o in padella.
Buon appetito!