Pensare di dover pagare 10.000 euro di tasse all’anno solo per possedere un’auto fa accapponare la pelle. Ma è esattamente ciò che potrebbe accadere ai residenti di Ginevra, in Svizzera, se non verrà trovata una soluzione per riformare l’imposta cantonale sulle automobili.
Il problema deriva dal modo in cui viene calcolata l’imposta sulle automobili nel cantone di Ginevra. L'imposta si basa sul valore del veicolo e sulle sue emissioni di CO2. Questo significa che le auto più vecchie e meno efficienti dal punto di vista dei consumi sono soggette a imposte più elevate. E poiché le auto più vecchie sono spesso di proprietà di persone a basso e medio reddito, il nuovo sistema di tassazione rappresenterebbe un onere significativo per questi individui.
Il governo di Ginevra sta cercando una soluzione al problema, ma finora non è stata trovata alcuna soluzione. Nel frattempo, i residenti di Ginevra sono rimasti furiosi per l’aumento delle tasse e molti hanno affermato che non saranno in grado di permettersi di mantenere le proprie auto.
La situazione a Ginevra è un esempio del crescente problema dell’imposta sulle automobili in tutto il mondo. Man mano che i governi cercano di affrontare i cambiamenti climatici, stanno imponendo tasse più elevate sulle auto più inquinanti. Ma questo sta anche colpendo le persone a basso reddito che dipendono dalle loro auto per il trasporto.
È chiaro che è necessario trovare un modo per ridurre le emissioni di CO2 dell’auto senza penalizzare le persone a basso reddito. Un modo per farlo sarebbe quello di offrire incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi. Un’altra sarebbe quella di investire nei trasporti pubblici per rendere più facile per le persone rinunciare alle proprie auto.
Fino a quando non verranno trovate soluzioni a lungo termine, i residenti di Ginevra continueranno a lottare con il peso dell’aumento delle tasse sulle automobili. Ma la loro situazione è un campanello d’allarme per il mondo intero. Se non troviamo un modo per ridurre le emissioni di CO2 dell’auto senza penalizzare le persone a basso reddito, potremmo scoprire che presto molti di noi non potranno più permetterci di possedere un’auto.