Gianni Infantino, l'attuale presidente della FIFA, è una figura enigmatica che non lascia nessuno indifferente. Alcuni lo esaltano come un rivoluzionario che ha trasformato il mondo del calcio, mentre altri lo criticano per i suoi metodi controversi e le spese esorbitanti.
Nato a Brig, in Svizzera, nel 1970, Infantino ha iniziato la sua carriera nel calcio come avvocato. Si è unito alla UEFA nel 2000 come direttore degli affari legali e delle licenze e nel 2009 è diventato il segretario generale dell'organizzazione. Come capo della UEFA, Infantino ha supervisionato alcune importanti riforme, come l'introduzione del Fair Play Finanziario e l'ampliamento degli Europei a 24 squadre.
Nel 2016, Infantino è stato eletto presidente della FIFA dopo le dimissioni di Sepp Blatter, travolto da uno scandalo di corruzione. Da allora, ha implementato una serie di cambiamenti significativi, tra cui l'ampliamento del Mondiale a 48 squadre, la creazione della Nations League e l'introduzione della tecnologia VAR. Queste riforme hanno avuto reazioni contrastanti, con alcuni che le hanno accolte con favore e altri che le hanno criticate come inutili.
Uno degli aspetti più controversi della presidenza di Infantino è stato il suo stile di vita sontuoso e le spese esorbitanti per viaggi e intrattenimento.
Questi episodi hanno suscitato scalpore e hanno portato a richieste di dimissioni di Infantino. Tuttavia, ha respinto queste richieste e ha continuato a mantenere la sua posizione.
Nonostante le critiche, Infantino ha anche i suoi sostenitori, che sottolineano i suoi successi come presidente della FIFA.