Era il 1960 quando l'Inter di Angelo Moratti sconfisse il Cagliari per 7 a 1. Una partita che è passata alla storia non solo per il risultato eclatante, ma anche per l'episodio che ha visto protagonista il portiere sardo Enrico Albertosi.
Il 27 marzo 1960, lo stadio San Siro di Milano era gremito all'inverosimile. L'Inter, in lizza per lo scudetto, affrontava il Cagliari, una squadra di Serie A neopromossa. I nerazzurri, guidati da Helenio Herrera, partirono subito forte e al 12' passarono in vantaggio con Mario Corso. Poi fu un crescendo di gol: Aurelio Milani, Giacinto Facchetti, Sandro Mazzola e Luis Suarez portarono il risultato sul 5 a 0.
Il sesto gol dell'Inter arrivò al 75' e fu segnato da Mauro, ma l'episodio che tutti ricordano è quello che accadde subito dopo. Il Cagliari rilanciò dalla sua metà campo e la palla arrivò ad Albertosi, che si trovava fuori dall'area di rigore. Il portiere sardo, invece di calciare, fece un palleggio e si portò la palla con la mano fino all'area. Il pubblico presente allo stadio iniziò a fischiare e l'arbitro Cesare Jonni assegnò un calcio di rigore all'Inter, che fu trasformato da Facchetti.
Il Cagliari riuscì a segnare il gol della bandiera all'80' con Sergio Gori, ma la partita finì 7 a 1 per l'Inter. Quella vittoria fu decisiva per i nerazzurri, che vinsero lo scudetto con tre punti di vantaggio sulla Juventus.
La partita tra Inter e Cagliari del 1960 è entrata nella storia del calcio italiano per il risultato eclatante e per l'episodio di Albertosi. È una partita che viene ricordata ancora oggi e che ha contribuito a rendere il calcio italiano uno dei più appassionanti al mondo.
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Vi invito a guardare i video di questa partita storica su YouTube. È un'occasione per rivivere un momento indimenticabile e per capire perché l'Inter è una delle squadre più amate in Italia.