Iovino: il re dei rosati




Preparete amici, perché oggi parleremo di un eroe, un re, una leggenda: Iovino, il re dei rosati.

Ho avuto il piacere di conoscere Iovino qualche anno fa in una calda giornata estiva, proprio nel mezzo della sua zona di produzione. Tra le dolci colline della Puglia, Iovino regna sovrano con i suoi vigneti a perdita d'occhio. La sua azienda, fondata nel 1962, è un monumento alla passione per il vino e alla tradizione.

Ma veniamo al punto: perché Iovino è il re dei rosati?
  • Esperienza: Iovino ha oltre 50 anni di esperienza nella produzione di rosati. Sono stati i pionieri di questo vino in Puglia, e da allora sono diventati maestri nell'arte.
  • Terroir unico: I vigneti di Iovino sono situati in una zona particolarmente vocata alla produzione di rosati. Il clima caldo e soleggiato, insieme al terreno calcareo, creano le condizioni ideali per uve ricche e aromatiche.
  • Uve autoctone: Iovino utilizza uve autoctone, come il negroamaro e il primitivo, che conferiscono ai suoi rosati aromi e sapori unici. Queste uve sono perfette per la produzione di vini rosati perché hanno una buccia sottile che rilascia il colore e gli aromi senza rendere il vino amaro.
  • Metodo di produzione: I rosati di Iovino vengono prodotti con il metodo della macerazione pellicolare. Le uve vengono lasciate a contatto con le bucce per un breve periodo, il che conferisce al vino il suo caratteristico colore rosa. Il risultato è un vino fresco, fruttato e dal bel colore rosato.
Ma non è tutto, amici miei. I rosati di Iovino hanno anche un'anima:

Sono vini che raccontano la storia della Puglia, dei suoi sapori e dei suoi profumi. Sono vini che evocano ricordi di giornate estive passate in riva al mare, sotto il cielo terso. Sono vini che accompagnano meravigliosamente i piatti tipici della cucina pugliese, come il pesce alla griglia o le orecchiette con le cime di rapa.

Quindi, se siete alla ricerca di un rosato eccezionale, non cercate oltre Iovino. È il re dei rosati, e non rimarrete delusi.