Ip Man iniziò a imparare il kung fu all'età di 10 anni da un maestro locale di nome Chan Wah-shun. In seguito apprese lo stile Wing Chun da Leung Jan, un maestro di grande fama. Ip Man divenne rapidamente un maestro esperto e iniziò a insegnare il Wing Chun ai suoi stessi studenti.
Nel 1937, la Cina cadde sotto l'occupazione giapponese. Ip Man si rifiutò di collaborare con gli invasori e fu costretto a fuggire da casa sua. In fuga, visse in povertà e spesso gli fu difficile trovare cibo e riparo.
Dopo la fine della guerra, Ip Man tornò a Hong Kong e continuò a insegnare il Wing Chun. Tra i suoi studenti più famosi c'era Bruce Lee, che divenne uno dei più grandi artisti marziali del 20° secolo.
Ip Man morì nel 1972, ma il suo lascito continua a vivere. Il Wing Chun è ora praticato in tutto il mondo e la storia di Ip Man continua ad ispirare milioni di persone.
Ma dietro la leggenda si nascondeva un uomo profondamente umano. Ip Man aveva paura della morte e della povertà, e spesso lottava con la depressione. Ma attraverso tutto ciò, mantenne il suo spirito marziale, la sua determinazione e la sua gentilezza.
La storia di Ip Man è una testimonianza del potere dello spirito umano. Di fronte a sfide apparentemente insormontabili, Ip Man non si arrese mai. Era un vero maestro, non solo nelle arti marziali, ma anche nella vita.