Isabella Santacroce




“Non sono stata io a scegliere la scherma, è stata la scherma a scegliere me.”
Oggi vi racconterò la storia di Isabella Santacroce, una schermitrice italiana che ha lasciato il segno nella storia di questo sport. Nata a Roma nel 1990, Isabella inizia a tirare a soli 9 anni. Fin da subito, mostra un talento e una passione fuori dal comune.
“Quando ho impugnato per la prima volta una spada, ho sentito un’energia che non avevo mai provato prima.”
Isabella si allena duramente, sotto la guida del maestro d'armi Mauro Numa. Nel 2008, a soli 18 anni, conquista il suo primo titolo italiano nella categoria Cadetti. Da lì, è un susseguirsi di successi: nel 2011, diventa campionessa italiana assoluta nella spada femminile e, nel 2012, partecipa alle Olimpiadi di Londra.
“Le Olimpiadi sono state un’esperienza incredibile. Sentire l’inno di Mameli sul podio è stata un’emozione indescrivibile.”
Nel 2015, Isabella raggiunge l’apice della sua carriera, conquistando la medaglia d'oro ai Campionati del Mondo di Mosca. Diventa così la prima schermitrice italiana a vincere un titolo mondiale nella spada femminile.
“Quel momento è stato il coronamento di anni di sacrifici e dedizione.”
Ma Isabella non è solo una grande sportiva. È anche una donna determinata e coraggiosa, che non si è mai arresa di fronte alle difficoltà. Nel 2017, viene colpita da una rara malattia autoimmunitaria che le provoca una grave stanchezza e dolori alle articolazioni.
“La malattia è stata un duro colpo, ma non mi ha abbattuta. Mi ha reso ancora più determinata a tornare a tirare.”
Dopo un anno di riabilitazione, Isabella torna a gareggiare. Nel 2018, conquista la medaglia d'argento ai Campionati Europei di Novi Sad. Nel 2019, partecipa ai Mondiali di Budapest e conquista un'altra medaglia d'argento.
“La scherma mi ha insegnato il valore della resilienza. Non bisogna mai arrendersi, nemmeno quando le cose si mettono male.”
Isabella Santacroce è un esempio di tenacia e determinazione. Ha dimostrato che, con la passione e l'impegno, si possono raggiungere grandi traguardi.
“La scherma è la mia vita. Non potrei immaginare di fare altro.”
Grazie, Isabella, per averci ispirato con la tua forza e il tuo coraggio. Sei un orgoglio per l'Italia e per lo sport.