Kering, una multinazionale francese del lusso, è una vera e propria potenza nel mondo della moda. Il suo portafoglio comprende marchi iconici come Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta e molti altri. Ma dietro l'opulenza e il glamour, c'è una storia di ingegno, strategia e un pizzico di dramma familiare.
Il successo di Gucci ha spinto Pinault a rinominare PPR in Kering nel 2013, riflettendo la sua trasformazione in un colosso del lusso. Tuttavia, il percorso di Kering non è stato privo di sfide.
François-Henri Pinault, figlio del fondatore, ha preso il timone nel 2005. Il giovane Pinault ha dovuto affrontare una serie di scandali, tra cui l'accusa di evasione fiscale e le controversie sul lavoro minorile. Tuttavia, ha anche supervisionato un periodo di crescita significativa, acquisendo marchi come Balenciaga e Alexander McQueen.
Kering oggi è un colosso della moda, con oltre 150.000 dipendenti e un fatturato di decine di miliardi di euro. È un simbolo del potere e dell'influenza di Francia nel mondo del lusso. Ma dietro l'opulenza e il glamour, c'è una storia di duro lavoro, coraggio e un pizzico di scandalo.
Kering è anche nota per il suo impegno nella sostenibilità e nella responsabilità sociale. Ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite e ha lanciato diverse iniziative per ridurre l'impatto ambientale delle sue attività.
Futuro di Kering
Il futuro di Kering sembra luminoso. Il gruppo ha recentemente diversificato il suo portafoglio, acquisendo marchi nel settore della gioielleria, degli orologi e della bellezza. Sta inoltre investendo pesantemente in tecnologie digitali e sostenibilità.
Mentre il mondo della moda continua a evolversi, Kering è ben posizionata per rimanere un leader del settore. Con il suo portafoglio diversificato di marchi iconici, il suo impegno nella sostenibilità e la sua costante innovazione, Kering è una forza da non sottovalutare.