Keros, l'isola del sacro sonno eterno




Nell'incantevole arcipelago greco delle Cicladi, lambito dalle cristalline acque del Mar Egeo, si nasconde una piccola e affascinante isola di nome Keros: un luogo tanto minuscolo quanto ricco di storia, mistero e bellezza selvaggia.

L'isola dei defunti

Già dall'antichità, Keros era nota come "l'isola dei defunti": qui, dal 3000 al 2300 a.C., si trovò un importante cimitero, utilizzato dalle popolazioni delle vicine isole di Naxos e Paro. Sono state scoperte oltre 120 tombe, molte delle quali riccamente dotate di gioielli, ceramiche e altri oggetti di valore.

Le tombe, scavate nella roccia e poi sigillate con grandi lastre di pietra, formavano un labirinto sotterraneo di gallerie e stanze. In queste camere, i morti venivano sepolti in posizione fetale, con le ginocchia piegate verso il petto, come se stessero dormendo. Da qui il nome "sonno eterno": un sonno sacro e mistico, che proteggeva i defunti dal mondo dei vivi.

Le statuette di marmo

Keros è famosa soprattutto per le sue misteriose statuette di marmo, rinvenute nel cimitero e ormai celebri in tutto il mondo. Queste statuette, alte pochi centimetri, raffigurano figure umane nude, spesso con le braccia piegate sul petto. I loro volti sono enigmatici, con occhi a forma di mandorla e un leggero sorriso accennato.

Le statuette di Keros hanno suscitato l'interesse di archeologi e storici dell'arte per secoli. Alcuni le interpretano come dee madri o figure di culto, mentre altri credono che rappresentino gli stessi defunti, congelati nel loro sonno eterno.

Il paesaggio incontaminato

Oltre al suo ricco patrimonio archeologico, Keros offre anche un paesaggio incontaminato di rara bellezza. L'isola è ricoperta da colline ondulate, vallate verdeggianti e baie turchesi. La sua costa rocciosa presenta scogliere spettacolari, piccole grotte e spiagge sabbiose nascoste.

Sui sentieri tortuosi dell'isola, è possibile incontrare mandrie di capre selvatiche e greggi di pecore. L'aria è impregnata del profumo della salvia selvatica e del timo, che fioriscono rigogliosi in primavera.

Un luogo di pace e mistero

Oggi, Keros è un'isola disabitata, ma non per questo meno affascinante. È un luogo di pace e tranquillità, dove il tempo sembra essersi fermato. L'isola invita i visitatori a passeggiare tra le rovine dell'antico cimitero, ad ammirare le sue enigmatiche statuette di marmo e a perdersi nei suoi selvaggi paesaggi.

Riflessione
Keros, con il suo misterioso passato e la sua bellezza incontaminata, ci ricorda la transitorietà della vita e il potere intramontabile dell'arte. È un luogo che invita all'introspezione, alla meraviglia e al rispetto per il patrimonio culturale che ci lega al passato.