La figlia del generale




Eravamo in marcia nella foresta, il nostro plotone si faceva strada attraverso le fitte piante, quando un rumore improvviso ci fece saltare in piedi.

Era un colpo di fucile. Si era sentito chiaramente nelle vicinanze, anche se non capivamo bene da dove provenisse.

Il nostro comandante ci ordinò di fermarci e di controllare la situazione. Ci dividemmo in piccoli gruppi e iniziammo a perlustrare il perimetro.

Non passò molto tempo prima che uno dei miei commilitoni gridasse: "Qui!". Corremmo nella sua direzione e scoprimmo una giovane donna che giaceva a terra, ferita.

Era la figlia del generale che comandava la nostra brigata. Era uscita di nascosto per portare dei rifornimenti ai soldati e aveva incontrato un gruppo di ribelli.

Prendiamo una pausa e leggiamo i vostri commenti sul perché la figlia del Generale ha rischiato la vita per i suoi soldati.


La ragazza era gravemente ferita e stava perdendo molto sangue. I miei commilitoni cercarono di fermarle l'emorragia, ma non riuscivano a controllare la ferita.

Disperato, chiamai il nostro comandante, che arrivò immediatamente. Dopo aver esaminato la ferita, prese una decisione rischiosa.

"Dobbiamo trasportarla in ospedale", disse. "Ma è troppo lontana e le nostre comunicazioni sono state tagliate. Non possiamo contattare l'ambulanza".

I soldati rimasero in silenzio. Sapevamo tutti che quella era un'impresa azzardata, ma era l'unica possibilità di salvare la ragazza.

Ci caricammo la ragazza sulle spalle e iniziammo a correre verso l'ospedale più vicino. Eravamo esausti, ma sapevamo che dovevamo continuare.

Dopo ore di marcia, arrivammo finalmente all'ospedale. I medici presero in cura la ragazza e la sottoposero a un intervento chirurgico d'urgenza.

Passarono giorni prima che ricevessimo notizie su di lei. Alla fine, ci venne detto che era sopravvissuta e che sarebbe guarita completamente.

Siamo stati tutti sollevati e grati. La figlia del generale aveva rischiato la vita per noi e noi avevamo fatto del nostro meglio per salvarla.

Grazie per aver letto questo racconto! Apprezziamo i vaštri commenti e le vaštre condivisioni.