La mia ombra è tua




Ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri. Ero seduta sulla panchina del parco, persa nei miei pensieri, quando un'ombra si proiettò su di me. Alzai lo sguardo e vidi un ragazzino che mi fissava timidamente.
"Posso sedermi qui?" chiese, la sua voce un sussurro appena percettibile.
"Certo", dissi sorridendo.
Si sedette accanto a me e iniziammo a chiacchierare. Scoprii che si chiamava Francesco e che aveva solo 10 anni. Era un bambino dolce e intelligente, con un animo gentile che traspareva dai suoi occhi marrone.
Mentre parlavamo, notai qualcosa di strano. La sua ombra sembrava attaccarsi alla mia, come se fosse un'estensione di me stessa. All'inizio non ci feci caso, ma poi iniziai a pensare che fosse una metafora perfetta della nostra amicizia.
Eravamo così diversi, io una donna adulta e lui un ragazzino, ma avevamo trovato un linguaggio comune che ci univa. La sua ombra, attaccata alla mia, era il simbolo del nostro legame indissolubile.
Man mano che passavano i giorni, Francesco e io diventammo inseparabili. Giocavamo insieme, ci confidavamo i segreti e ci supportavamo a vicenda. La sua ombra divenne un costante promemoria della nostra amicizia, un legame che nulla avrebbe potuto rompere.
Un giorno, mentre giocavamo a nascondino, Francesco si nascose in uno sgabuzzino buio. Lo cercai dappertutto, ma non riuscii a trovarlo. Presi il telefono e chiamai il suo nome, ma non ottenni risposta.
Ero terrorizzata. Cosa gli era successo?
All'improvviso, vidi la sua ombra proiettarsi su una parete. Mi precipitai verso la porta e la aprii di scatto. Francesco era lì, rannicchiato in un angolo, tremante di paura.
Lo abbracciai forte e promisi di non lasciarlo mai più solo. La sua ombra, che prima era un simbolo di amicizia, divenne in quel momento un simbolo di protezione.
Negli anni seguenti, la nostra amicizia continuò a crescere e rafforzarsi. La sua ombra divenne un simbolo della vita che avevamo costruito insieme, piena di amore, risate e ricordi condivisi.
E così, ogni volta che guardo la mia ombra, mi ricordo di Francesco e del nostro legame speciale. É un legame che va oltre le differenze di età, oltre le circostanze, oltre il tempo stesso.
É un legame che sarà sempre mio, perché "la mia ombra è tua".