La Superbike ci ha abituato a cosi...ma forse esageriamo?




Il campionato del mondo Superbike è da sempre sinonimo di spettacolo, azione e sorpassi al limite. Negli ultimi anni, però, abbiamo assistito a un aumento esponenziale della pericolosità, con incidenti sempre più frequenti e gravi.

Solo nell'ultimo weekend, a Magny-Cours, abbiamo visto tre cadute pesanti, con Lucas Mahias che ha riportato una frattura al bacino e Chaz Davies che ha rischiato addirittura la paralisi.

Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a questa situazione. La Superbike è diventata troppo pericolosa. Dobbiamo fare qualcosa per invertire la rotta, prima che sia troppo tardi.

Una delle cause principali di questo aumento della pericolosità è l'eccessiva velocità delle moto. Le Superbike di oggi sono delle vere e proprie bestie, capaci di raggiungere velocità superiori ai 300 km/h. A queste velocità, un piccolo errore può avere conseguenze devastanti.

Un'altra causa è il tracciato sempre più esigenti. I circuiti moderni sono spesso caratterizzati da curve strette, cambi di direzione repentini e asfalto abrasivo. Questo rende molto difficile per i piloti mantenere il controllo delle loro moto.

Inoltre, la competizione tra i piloti è diventata sempre più agguerrita. Tutti vogliono vincere, e sono disposti a correre rischi sempre maggiori per farlo.

Cosa possiamo fare per rendere la Superbike più sicura? Ci sono diverse soluzioni possibili.

  • Limitare la velocità delle moto. Questa è la soluzione più drastica, ma potrebbe essere efficace. Potremmo ridurre la velocità massima consentita, oppure introdurre un sistema di limitazione della potenza.
  • Modificare i tracciati. Dovremmo rendere i circuiti più sicuri, ampliando le curve e migliorando l'asfalto.
  • Educare i piloti. Dovremmo insegnare ai piloti a correre in modo più sicuro. Potremmo introdurre corsi specifici, oppure invitare piloti esperti a condividere le loro conoscenze.

Non esiste una soluzione unica, ma dobbiamo agire prima che sia troppo tardi. La Superbike è uno sport meraviglioso, ma non possiamo permetterci di sacrificare la sicurezza dei piloti sull'altare dello spettacolo.

Facciamo in modo che la Superbike rimanga uno sport sicuro, senza perdere l'emozione e l'adrenalina che la caratterizzano.