Il campionato del mondo Superbike è da sempre sinonimo di spettacolo, azione e sorpassi al limite. Negli ultimi anni, però, abbiamo assistito a un aumento esponenziale della pericolosità, con incidenti sempre più frequenti e gravi.
Solo nell'ultimo weekend, a Magny-Cours, abbiamo visto tre cadute pesanti, con Lucas Mahias che ha riportato una frattura al bacino e Chaz Davies che ha rischiato addirittura la paralisi.
Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a questa situazione. La Superbike è diventata troppo pericolosa. Dobbiamo fare qualcosa per invertire la rotta, prima che sia troppo tardi.
Una delle cause principali di questo aumento della pericolosità è l'eccessiva velocità delle moto. Le Superbike di oggi sono delle vere e proprie bestie, capaci di raggiungere velocità superiori ai 300 km/h. A queste velocità, un piccolo errore può avere conseguenze devastanti.
Un'altra causa è il tracciato sempre più esigenti. I circuiti moderni sono spesso caratterizzati da curve strette, cambi di direzione repentini e asfalto abrasivo. Questo rende molto difficile per i piloti mantenere il controllo delle loro moto.
Inoltre, la competizione tra i piloti è diventata sempre più agguerrita. Tutti vogliono vincere, e sono disposti a correre rischi sempre maggiori per farlo.
Cosa possiamo fare per rendere la Superbike più sicura? Ci sono diverse soluzioni possibili.
Non esiste una soluzione unica, ma dobbiamo agire prima che sia troppo tardi. La Superbike è uno sport meraviglioso, ma non possiamo permetterci di sacrificare la sicurezza dei piloti sull'altare dello spettacolo.
Facciamo in modo che la Superbike rimanga uno sport sicuro, senza perdere l'emozione e l'adrenalina che la caratterizzano.