Il 26 gennaio 2020 l'Emilia-Romagna andrà al voto per eleggere il suo nuovo Presidente di Regione e rinnovare il Consiglio regionale. Sarà una sfida elettorale importante, che vedrà contrapporsi i candidati del centrosinistra, del centrodestra e del Movimento 5 Stelle.
Il centrosinistra, che governa la regione da oltre cinquant'anni, candida il presidente uscente Stefano Bonaccini, mentre il centrodestra, dopo una lunga trattativa, ha scelto Lucia Borgonzoni, già sottosegretario alla Cultura nel governo Conte 1. Il Movimento 5 Stelle, che alle ultime elezioni europee ha ottenuto in Emilia-Romagna il 26% dei voti, punta su Marta Collot, attuale sindaca di Sasso Marconi.
La campagna elettorale si preannuncia molto combattuta, con i tre principali candidati che hanno già iniziato a confrontarsi sui temi caldi della regione, come la sanità, i trasporti e l'economia.
Ma le elezioni regionali in Emilia-Romagna non sono solo una sfida tra candidati e partiti. Sono anche un'occasione per gli emiliano-romagnoli di discutere del futuro della loro regione e di scegliere la direzione che vogliono dare alla sua crescita.
L'Emilia-Romagna è una regione ricca di storia e tradizioni, ma è anche una regione che guarda al futuro con fiducia. È una terra di imprese e di lavoro, ma è anche una terra di cultura e di innovazione.
Le elezioni regionali del 26 gennaio saranno un'occasione per gli emiliano-romagnoli di scegliere il futuro che vogliono per la loro regione. Un futuro di crescita e di sviluppo, ma anche un futuro di inclusione e di solidarietà.
È un futuro che tutti insieme possiamo costruire.