LE OMBRE SCURE DI UN PASSATO INCONFESSABILE
I bambini erano come bambole, raccontavano i vicini di casa, ma lei non li vedeva, non li sentiva. Chiusa in un mondo tutto suo, Chiara Petrolini ha ucciso due gemellini appena nati e li ha sepolti in giardino.
Una storia terribile, che ha sconvolto la piccola comunità di Traversetolo, in provincia di Parma. Una storia che lascia tanti interrogativi senza risposta.
Chiara è una ragazza di 22 anni, bella e intelligente. Ha una vita apparentemente normale: studia all'università, lavora come baby-sitter. Ma dietro questa facciata si nasconde un segreto inconfessabile.
Da mesi Chiara nasconde una gravidanza. La sua pancia non si vede, ma lei si sente sempre più male. Ha paura di andare in ospedale, ha paura di quello che diranno i suoi genitori.
Così, decide di partorire da sola, in casa. Il travaglio è lungo e doloroso. Ma alla fine, nascono due gemellini. Sono piccoli e fragili, ma Chiara non li vuole.
Li prende e li porta in giardino. Li seppellisce in una buca che ha scavato con le sue mani. Poi torna in casa e fa finta di niente.
Per due giorni Chiara vive come se nulla fosse accaduto. Va all'università, esce con gli amici. Ma dentro di sé sa che ha compiuto un crimine terribile.
Il terzo giorno non riesce più a tenere il segreto. Confessa tutto a una sua amica. L'amica chiama la polizia e Chiara viene arrestata.
In carcere, Chiara racconta tutta la verità. Dice che non voleva i bambini, che non se la sentiva di crescerli. Dice che ha ucciso per egoismo.
Ma la sua versione dei fatti non convince. Gli inquirenti sospettano che Chiara abbia ucciso i gemellini perché non voleva che suo padre lo scoprisse.
Il padre di Chiara è un uomo violento. Ha picchiato Chiara e la madre per anni. Chiara ha paura di lui, ha paura che le faccia del male.
Ha paura di tutto. Ha paura di essere giudicata, ha paura di essere punita. Ma ha soprattutto paura di suo padre.
La storia di Chiara Petrolini è una storia di dolore, di violenza e di paura. È una storia che parla delle ombre scure che si nascondono dietro le facciate più normali.