Leao




Se il Milan ha vinto il campionato è per merito di Leao. Forse non solo per merito di Leao ma il portoghese ha giocato un ruolo estremamente importante. Forse ci sono state delle esagerazioni: Leao non è né l'erede di Cristiano Ronaldo né l'erede di George Best. È solo Leao. Se poi è il più forte o meno non lo sappiamo. È anche pericoloso dirlo perché poi le aspettative si alzano e se non le mantiene una delusione è dietro l'angolo.

Fatto sta che Leao è giovanissimo, ha 23 anni, ed è già un giocatore tecnicamente sopraffino. È abile con entrambi i piedi, è veloce, è forte di testa e ha un ottimo dribbling. Considerando che il calcio è sempre più uno sport fatto di fisico la sua capacità tecniche sono il valore aggiunto.

E poi segna. Segna tanto, e quando segna il Milan vince. Può giocare in tutti e 3 i ruoli d'attacco: seconda punta, attaccante esterno e prima punta. E riesce a giocare bene in tutti e 3 i ruoli.

È un ragazzo di talento che fa divertire i tifosi e fa vincere la squadra. Che altro chiedere?

Certo, ci sono alcuni aspetti caratteriali sui quali potrebbe lavorare: sembra un po' svogliato in allenamento, non è abituato a dare il 100 percento tutti i giorni ed è molto discontinuo. Se migliora anche in questi aspetti può fare davvero il salto di qualità. Può diventare uno dei giocatori più forti al mondo.

Lo vedremo: Leao ha tutte le carte in regola per diventare una stella. Speriamo che faccia divertire i tifosi del Milan ancora per tanti anni.