Mario Paglieri Felce Azzurra: La nostalgia dell'infanzia




Ad un certo punto della nostra vita, tutti noi abbiamo avuto un momento in cui un odore, una melodia o uno scorcio di un vecchio giocattolo ci ha immediatamente trasportato nel passato. Per me, quel momento arriva sempre con una boccata di profumo di Felce Azzurra.

Questa mitica fragranza della nostra infanzia è stata creata nel 1916 dal Prof. Mario Paglieri, un farmacista genovese che iniziò a produrre il suo profumo con l'estratto di un'alga marina chiamata Fucus vesiculosus. Il successo fu immediato e Felce Azzurra divenne presto un'icona dello stile italiano.

Ricordo che da bambino mia madre usava sempre la Felce Azzurra per profumare l'armadio di mia sorella. L'odore fresco e leggermente agrumato mi dava una sensazione di calma e sicurezza. Era l'odore della casa, l'odore della famiglia.

Negli anni ho riutilizzato la Felce Azzurra in vari momenti della mia vita. È diventata la mia fragranza preferita per i giorni in cui voglio sentirmi nostalgico e connesso alle mie radici. Mi ricorda quei momenti spensierati della mia infanzia, quando tutto era semplice e possibile.

Non è solo il profumo che mi affascina, ma anche la storia che lo circonda. La storia del Prof. Paglieri, un uomo che con la sua passione e il suo ingegno ha creato un prodotto che è diventato un simbolo dell'Italia nel mondo. La storia di una fragranza che ha segnato generazioni e che continua a portare gioia e ricordi a tutti coloro che la usano.

In un mondo sempre più caotico e frenetico, la Felce Azzurra è un piccolo angolo di nostalgia che ci riporta al passato e ci aiuta a ritrovare un po' di pace e serenità. È una parte della nostra eredità culturale, un tesoro che dobbiamo preservare e custodire per le generazioni future.

Allora, la prossima volta che sentite il profumo di Felce Azzurra, non limitatevi a spruzzarlo sulla pelle. Fate un respiro profondo e lasciate che vi trasporti indietro nel tempo. Rivivete quei momenti felici della vostra infanzia e apprezzate la bellezza e il valore della nostalgia.