Nato a Roma nel 1996, Matteo ha sempre avuto la passione per lo sport nelle vene. Da bambino spiccava nel calcio e nel nuoto, ma è stato il tennis a rubargli il cuore.
Il suo talento è emerso già in tenera età. A soli 14 anni, è entrato a far parte del prestigioso Centro Tecnico di Tirrenia, culla di molti campioni italiani.
Matteo Berrettini è noto per i suoi movimenti fluidi e la capacità di leggere il gioco come un dio degli scacchi. La sua specialità sono le mosse catturate: quei colpi che prendono l'avversario in controtempo, spiazzandolo completamente.
Come un abile spadaccino, Matteo sguaina il suo rovescio a una mano con una tale precisione da sembrare quasi impossibile. Il suo servizio, invece, è un'arma nucleare, capace di oltrepassare i 220 km/h.
Nel 2021, Matteo ha lasciato il segno con prestazioni memorabili. Ha raggiunto le semifinali di Wimbledon, diventando il primo italiano a farlo dopo Adriano Panatta nel 1979.
Nonostante abbia perso contro Novak Djokovic, la sua prestazione ha mostrato il suo potenziale e la sua determinazione. L'anno successivo, è andato ancora più lontano, conquistando le semifinali degli US Open.
Oltre al suo talento tennistico, Matteo è apprezzato anche per il suo carattere aperto e simpatico. È sempre pronto a scherzare e ad aiutare gli altri. Fuori dal campo, ha una passione per la moda e sfoggia spesso outfit eleganti che gli valgono l'appellativo di "Principe".
Matteo Berrettini è un modello di ispirazione per i giovani tennisti e appassionati di sport in tutto il mondo. Con il suo talento, la sua determinazione e il suo inconfondibile stile, è destinato a lasciare un segno indelebile nella storia del tennis.
Il cielo è il limite per il Principe delle Mosse Catturate!