Matteo Marzotto, l’imprenditore che ha saputo rinnovare la moda italiana




Matteo Marzotto, ex presidente di Valentino, è un uomo d’affari italiano noto per le sue innovative strategie imprenditoriali e per il suo impegno nel rinnovamento dell’industria della moda italiana. È anche un collezionista d'arte e un filantropo.
Marzotto è nato a Valdagno, in provincia di Vicenza, nel 1953. È figlio di Umberto Marzotto, fondatore dell'azienda tessile Marzotto. Dopo aver studiato economia e commercio all'Università Bocconi di Milano, Marzotto iniziò a lavorare nell'azienda di famiglia.
Nel 1988, Marzotto divenne presidente di Valentino, succedendo al fondatore Valentino Garavani. Sotto la sua guida, Valentino si trasformò da una piccola casa di moda a un marchio globale di lusso. Marzotto introdusse nuove linee di prodotti, come accessori e profumi, e aprì nuovi negozi in tutto il mondo.
Nel 2002, Marzotto vendette Valentino al gruppo finanziario Permira. Da allora è rimasto attivo nell'industria della moda, investendo in nuovi marchi e promuovendo giovani designer. È anche presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Oltre al suo lavoro nella moda, Marzotto è anche un collezionista d'arte e un filantropo. È presidente della Fondazione Marzotto, che sostiene progetti artistici ed educativi. È anche membro del consiglio di amministrazione del Solomon R. Guggenheim Museum di New York.
Marzotto è una figura chiave dell'industria della moda italiana. È noto per la sua visione imprenditoriale e per il suo impegno nel promuovere il made in Italy. È anche un filantropo e un collezionista d'arte che sostiene progetti artistici ed educativi.