Gian Carlo Menotti è stato un compositore, librettista e regista teatrale italiano naturalizzato statunitense. È considerato uno dei più importanti compositori operistici del XX secolo.
Nato a Cadegliano-Viconago, in provincia di Varese, il 7 luglio 1911, Menotti iniziò a studiare musica all'età di otto anni. A dodici anni compose la sua prima opera, "Amelia al ballo".
Nel 1933 Menotti si trasferì negli Stati Uniti, dove studiò al Curtis Institute of Music di Philadelphia. Dopo la laurea, iniziò a scrivere opere, tra cui "The Medium" (1946) e "The Consul" (1950), che gli valsero il Premio Pulitzer.
Menotti non fu solo un compositore, ma anche un insegnante. Insegnò al Curtis Institute of Music e alla Juilliard School di New York. Tra i suoi allievi più famosi ci sono Samuel Barber, Leonard Bernstein e Gianluigi Ghezzi.
Oltre all'opera, Menotti scrisse anche musica sinfonica, cameristica e vocale. Fondò il Festival di Spoleto, in Italia, e il Festival dei Due Mondi, in Umbria.
Morì a Monte Carlo il 1° febbraio 2007.
Menotti è stato un grande maestro e un grande compositore. La sua musica è ancora oggi eseguita e apprezzata in tutto il mondo.
Tra i tanti aneddoti che si raccontano su di lui, ce n'è uno particolarmente divertente. Si narra che durante una prova d'orchestra, Menotti si sia avvicinato a un musicista e gli abbia chiesto: "Per favore, suoni più forte".
Il musicista rispose: "Sto già suonando il più forte che posso".
Menotti replicò: "Allora suoni più forte di così".
Questo aneddoto dimostra che Menotti era un uomo esigente, ma anche ironico e divertente.
Menotti è stato un vero maestro, non solo di musica, ma anche di vita. Ha insegnato ai suoi allievi l'importanza della disciplina, del lavoro e della passione. Ma ha anche insegnato loro l'importanza dell'ironia e del gioco.
La musica di Menotti è ancora oggi eseguita e apprezzata in tutto il mondo. Ma la sua eredità più grande sono i suoi allievi, che hanno portato avanti la sua tradizione musicale e hanno contribuito a diffondere la cultura italiana nel mondo.
Grazie, Maestro Menotti, per tutto quello che ci hai dato.