Miccichè lascia Forza Italia




Non è una sorpresa, ma è comunque una notizia che fa rumore quella dell'addio di Gianfranco Miccichè a Forza Italia. Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, che da tempo aveva mostrato insofferenza nei confronti del partito, ha formalizzato la sua decisione con una lettera al coordinatore regionale, Basilio Catanoso. Miccichè, che è stato uno dei fondatori di Forza Italia, ha spiegato che il suo addio è dovuto alle "troppe tensioni interne" e alla "mancanza di un progetto politico chiaro".
La decisione di Miccichè è un duro colpo per Forza Italia, che in Sicilia è sempre stato un partito forte. Ma è anche un segno dei tempi. Il partito di Silvio Berlusconi è in crisi da tempo, e la scelta di Miccichè è solo l'ultima di una lunga serie di defezioni. In pochi mesi, Forza Italia ha perso Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini, Alessandro Cattaneo, Giovanni Toti e tanti altri.
Cosa accadrà ora a Forza Italia in Sicilia? Difficile dirlo. Miccichè è un personaggio molto influente, e la sua uscita indebolirà sicuramente il partito. Ma è anche vero che Forza Italia ha sempre dimostrato una grande capacità di ripresa. Non è escluso, quindi, che il partito riesca a superare anche questa crisi e a rilanciarsi in Sicilia.
Intanto, però, la decisione di Miccichè è un altro segnale della fine di un'epoca. Forza Italia è stato il partito dominante in Italia per vent'anni. Ma oggi è un partito in crisi, senza un leader e senza un progetto politico chiaro. L'addio di Miccichè è solo l'ultimo atto di un declino che sembra inarrestabile.
Ma cosa significa davvero la scelta di Miccichè? È un segnale che la Sicilia è pronta a cambiare? O è solo un episodio isolato? Difficile dirlo. Ma è certo che la politica siciliana è in una fase di grande incertezza. E l'addio di Miccichè a Forza Italia è solo l'ultimo di una lunga serie di cambiamenti.
È possibile che la decisione di Miccichè sia un segno che la Sicilia è pronta per un cambiamento. Il partito di Berlusconi, infatti, è stato spesso associato a scandali e corruzione. E gli elettori siciliani potrebbero essere stufi di questo stato di cose.
Ma è anche possibile che l'addio di Miccichè sia solo un episodio isolato. Il partito di Berlusconi ha sempre dimostrato una grande capacità di ripresa. E non è escluso che riesca a superare anche questa crisi e a rilanciarsi in Sicilia.
Solo il tempo dirà cosa accadrà davvero. Ma intanto la scelta di Miccichè è un altro segnale della fine di un'epoca. Forza Italia è stato il partito dominante in Italia per vent'anni. Ma oggi è un partito in crisi, senza un leader e senza un progetto politico chiaro. L'addio di Miccichè è solo l'ultimo atto di un declino che sembra inarrestabile.