Murgia ha studiato lettere classiche all’Università di Cagliari e ha lavorato come insegnante di italiano e latino. Nel 2006 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il mondo deve sapere, che ha avuto un grande successo di pubblico e critica, vincendo il Premio Campiello Opera Prima. Da allora ha pubblicato numerosi altri romanzi, tra cui Accabadora (2009), Chirú (2014) e Futuro anteriore (2019).
Oltre alla narrativa, Murgia ha scritto anche saggi e articoli di giornale su temi sociali e politici. È stata editorialista per "L'Espresso" e "Il Fatto Quotidiano", ed è attualmente direttore della rivista "Minima & Moralia".
Michela Murgia è nota per il suo impegno politico e sociale. È membro del partito Sinistra Italiana e si è candidata alle elezioni politiche del 2018. Si batte per i diritti delle donne, la giustizia sociale e l’ambiente.
Lo stile di scrittura di Michela Murgia è ironico, pungente e diretto. Le sue storie sono spesso ambientate in Sardegna, sua terra d’origine, e trattano di temi sociali e politici. Murgia ha una forte voce letteraria, ed è apprezzata per il suo coraggio nel denunciare le ingiustizie e le ipocrisie.
Michela Murgia ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua attività letteraria e sociale. Tra questi, il Premio Campiello Opera Prima (2006), il Premio Viareggio (2014) e il Premio Bottari Lattes Grinzane (2019). È stata anche insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Tra le opere più note di Michela Murgia ricordiamo:
Le opere di Michela Murgia sono tradotte in numerose lingue e sono apprezzate da un vasto pubblico di lettori.
Michela Murgia è una scrittrice, attivista e sceneggiatrice italiana che si distingue per il suo impegno sociale e politico e per il suo stile di scrittura ironico e pungente. Le sue opere sono tradotte in numerose lingue e sono apprezzate da un vasto pubblico di lettori.