MICHELE PADOVANO, IL GRANDE CALCIATORE CHE NON CI LASCIÒ INDIFFERENTI




Inizia oggi un lungo ma interessante viaggio, in compagnia di un grande campione, che ha dato molto al calcio italiano e che ha fatto sognare milioni di tifosi: parliamo di Michele Padovano, un grande attaccante di razza che ci fece divertire nei lontani anni novanta.
Michele Padovano nasce a Torino il 28 agosto 1966, sin da subito dimostra un grande attaccamento alla maglia della sua città, la Juventus, giocando nelle giovanili del club.
Il suo esordio in Serie A avviene nella stagione 1983-1984 con la maglia del Como, in prestito dalla Juventus. In quella stagione il Como retrocede in Serie B, ma Padovano realizza 7 gol in 24 presenze, dimostrando tutto il suo talento e la sua abilità sui campi da calcio.
Tornato alla Juventus, Padovano trova poco spazio, a causa della presenza di grandi campioni come Platini e Rossi, e così nell'estate 1986 viene ceduto all'Ascoli.
In bianconero rimane per tre stagioni, realizzando ben 31 gol in 86 partite, attirando l’interesse di grandi club.
Nell'estate 1989 viene acquistato dal Napoli, allenato dal grande Maradona, che lo vuole fortemente in squadra. In azzurro Padovano assapora la vittoria dello scudetto, e viene convocato per la prima volta in Nazionale.
Nel 1992 passa alla Juventus, il club che lo aveva lanciato, ed è qui che Padovano raggiunge l’apice della sua carriera.
Con la Juventus gioca per tre stagioni, conquistando tre Coppe Uefa, e una Coppa Italia. In bianconero realizza 40 gol in 118 presenze: la coppia con Vialli ha fatto sognare ogni tifoso juventino.
Lasciata la Juventus, Padovano prova esperienze all’estero: prima con il Bordeaux e poi con il Crystal Palace.
Nel 1996 torna in Italia, al Genoa, club con cui retrocede in Serie B con ben 10 reti realizzate in 23 partite.
Padovano torna a giocare in serie A nel 1998-1999 con la maglia del Bologna, poi scende di categoria con Cosenza e Vicenza, prima di ritirarsi nel 2008 con la maglia dell’Ivrea.
In Nazionale Padovano ha collezionato 25 presenze e 6 gol, ha partecipato al campionato del mondo 1994 e al campionato d’Europa 1996.
Terminata la sua carriera da calciatore, Padovano ha intrapreso la carriera dirigenziale, diventando prima osservatore e poi direttore sportivo.
Padovano è stato un grande attaccante, dotato di grande senso del gol e di un sinistro naturale. È stato uno dei protagonisti del calcio italiano degli anni novanta, un calciatore che non ha mai lasciato indifferenti.