Mietta: una bambina sola nel buio




Mi chiamo Mietta e ho 10 anni. Vivo in un piccolo appartamento con i miei genitori e il mio fratellino. Ma loro non mi vogliono bene. Mi picchiano, mi insultano e mi fanno sentire una nullità.

Tutte le sere, quando tornano a casa dal lavoro, inizio a tremare. So che mi aspetta un'altra nottata di dolore e umiliazioni. Mi nascondo nel mio letto, ma non riesco a sfuggire alle loro urla.

Un giorno, a scuola, ho conosciuto una maestra che ha capito che qualcosa non andava. Mi ha parlato dolcemente e mi ha chiesto se volevo raccontarle cosa stava succedendo.

Ho esitato per un momento, ma poi ho iniziato a parlare. Le ho raccontato tutto, dalle botte alle umiliazioni. La maestra mi ha ascoltato con pazienza e poi mi ha detto che dovevo denunciare i miei genitori.

Ho avuto paura, ma alla fine ho deciso di farlo. Sono andata dalla polizia e ho raccontato la mia storia. Gli agenti mi hanno portato via da casa e mi hanno portato in un posto sicuro.

Ora vivo in una casa famiglia con altri bambini che hanno vissuto esperienze simili. Non sono più sola e ho imparato a fidarmi di nuovo nelle persone.

La mia storia è un monito per tutti coloro che chiudono gli occhi di fronte alla violenza sui minori. Non siate indifferenti, perché ogni bambino merita di essere protetto e amato.