Monviso, il Colosso delle Alpi Cozie




Nel cuore del Parco Naturale del Monviso, a pochi chilometri dal confine con la Francia, si erge maestoso il Monviso, con i suoi imponenti 3841 metri di altezza, la cima più elevata delle Alpi Cozie. La sua forma piramidale, che ricorda quella del Cervino, gli ha valso l'appellativo di "Monte Cervino delle Alpi Cozie".

Il Monviso è una meta ambita dagli alpinisti, che fin dai primi anni del Novecento ne hanno tracciato le vie di salita più impegnative. Ma anche gli escursionisti meno esperti possono avvicinarsi alla montagna attraverso sentieri più semplici, che conducono a rifugi alpini situati in posizioni panoramiche.

Il clima del Monviso è alpino, con inverni lunghi e nevosi ed estati brevi e fresche. In quota, le temperature possono scendere drasticamente, anche durante i mesi estivi, quindi è sempre consigliabile portare con sé indumenti caldi e adeguati.

La flora del Monviso è molto ricca e varia, con specie tipiche delle Alpi come il rododendro, la genziana e la stella alpina. Negli ambienti rocciosi, invece, crescono piante pioniere come il sassifraga e il lichene.

La fauna del Monviso è altrettanto diversificata e comprende specie come lo stambecco, il camoscio, la marmotta e l'aquila reale. Nei boschi circostanti si possono incontrare anche cinghiali, volpi e tassi.

Il Monviso è una meta ideale per una gita fuori porta, un'escursione o una scalata. La sua bellezza e la sua imponenza non lasceranno indifferenti gli amanti della montagna e della natura.

curiosità
  • Il Monviso è chiamato anche "Re di Pietra" dai valligiani che vivono nelle sue vicinanze.
  • La prima ascensione al Monviso risale al 1861, ad opera degli alpinisti italiani Quintino Sella e Giovanni Bobba.
  • Il Monviso è considerato un luogo sacro da alcune popolazioni celtiche, che lo chiamavano "Monte Viso" (Monte Sacro).
  • Il Monviso è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1997, insieme alle altre montagne del Parco Naturale del Monviso.
  • Il Monviso è una delle montagne più fotografate delle Alpi, grazie alla sua forma caratteristica e al paesaggio circostante.