New Glenn: Un lancio verso il futuro
Immaginate un razzo alto ben 95 metri, potente quanto il leggendario Saturn V che portò l'uomo sulla Luna. Questo è New Glenn, il nuovo gioiello della Blue Origin, la compagnia spaziale fondata dal magnate Jeff Bezos.
Un gigante che, se fosse posizionato accanto alla Mole Antonelliana, la supererebbe in altezza di quasi il doppio. E non è solo un "gigante buono", perché nelle sue vene scorre un propellente a metano liquido, molto più ecologico del tradizionale cherosene.
Ma non è solo la sua imponenza a stupire. New Glenn è un razzo riutilizzabile, proprio come il primo stadio del Falcon 9 di SpaceX. Ciò significa che dopo il lancio, il primo stadio ritorna sulla Terra e può essere riutilizzato per voli futuri, riducendo notevolmente i costi di ogni missione.
E non è tutto! New Glenn ha anche un secondo stadio riutilizzabile, chiamato "Upper Stage". Una volta raggiunta l'orbita bassa terrestre, l'Upper Stage può essere riavviato e utilizzato per effettuare ulteriori manovre, come l'immissione di satelliti in orbite più alte.
Ma a cosa serve un razzo così potente? La risposta è semplice: per portare nello spazio carichi pesanti, come satelliti per le telecomunicazioni, componenti per la Stazione Spaziale Internazionale o addirittura moduli abitativi per future basi lunari.
Blue Origin ha già in programma di utilizzare New Glenn per lanciare il suo modulo di atterraggio lunare, Blue Moon, e per trasportare gli astronauti della NASA sulla Luna entro il 2024.
E non finisce qui. New Glenn potrebbe anche essere utilizzato per missioni umane su Marte, sebbene per questo c'è ancora molto lavoro da fare.
Ma una cosa è certa: con New Glenn, Blue Origin sta facendo un passo da gigante verso il futuro dell'esplorazione spaziale. E noi non vediamo l'ora di assistere alla sua ascesa verso le stelle.