Oeufs salmonelle: un pericolo in agguato sulla nostra tavola




La notizia che alcuni lotti di uova sono stati ritirati dal mercato a causa della possibile contaminazione da salmonella ha fatto suonare un campanello d'allarme tra i consumatori. Questo batterio, se ingerito, può provocare un'infezione gastrointestinale, con sintomi come nausea, vomito, diarrea e febbre. Ma come facciamo a sapere se le uova che abbiamo in frigo sono sicure?

Innanzitutto, è importante controllare la data di scadenza. Le uova fresche dovrebbero essere consumate entro 4-6 settimane dalla data di deposizione. Se le uova sono scadute, meglio buttarle via.

Un altro modo per verificare la sicurezza delle uova è annusarle. Se emanano un odore sgradevole, probabilmente sono andate a male e dovrebbero essere scartate.

Infine, si può fare la prova dell'acqua. Immergere l'uovo in un bicchiere d'acqua fredda. Se affonda fino al fondo e rimane in posizione verticale, significa che è fresco. Se invece galleggia o si inclina, è meglio non consumarlo.

Se si ha il dubbio che un uovo sia contaminato, è sempre meglio buttarlo via. È meglio prevenire che curare!

Per evitare la contaminazione da salmonella, è importante seguire alcune semplici regole igieniche:

  • Lavare sempre le mani prima e dopo aver maneggiato le uova.
  • Conservare le uova in frigorifero a una temperatura inferiore ai 5°C.
  • Non mangiare uova crude o poco cotte.
  • Cuocere le uova a una temperatura interna di almeno 70°C per uccidere eventuali batteri.
  • Non lasciare le uova cotte a temperatura ambiente per più di due ore.

Seguendo questi consigli, possiamo ridurre al minimo il rischio di contrarre la salmonella e goderci le uova in tutta sicurezza.