Origi: l'importanza di una riserva




Nel calcio moderno, dove il possesso palla e la velocità sono parametri fondamentali, sembra che il ruolo della riserva sia sempre meno importante. Ma non è così.

In una squadra di calcio, la riserva è come il dodicesimo uomo, che entra in campo quando nessuno se lo aspetta e riesce a cambiare le sorti di una partita. È il giocatore che non si lamenta mai, che si allena sempre al massimo e che è pronto a dare il suo contributo quando viene chiamato in causa.

Un esempio lampante di quanto sia importante la riserva è Divock Origi. L'attaccante belga è arrivato al Liverpool nel 2014, ma ha dovuto aspettare molto tempo prima di ritagliarsi uno spazio da titolare. Per anni è stato la riserva di Mohamed Salah, Roberto Firmino e Sadio Mané, ma non si è mai arreso.

Origi è entrato in campo quando la squadra aveva più bisogno di lui, segnando gol decisivi in partite importanti. Il suo gol nella finale di Champions League 2019 contro il Tottenham è stato uno dei momenti più belli della storia recente del Liverpool.

La storia di Origi ci insegna che anche chi non gioca sempre può essere un giocatore importante. La riserva non è solo un rimpiazzo, ma un'arma in più che l'allenatore può utilizzare per vincere le partite.

Ecco alcune delle qualità che deve avere una buona riserva:

  • Buona etica del lavoro
  • Mentalità positiva
  • Capacità di adattarsi a diversi ruoli
  • Prontezza a entrare in campo in qualsiasi momento

Se hai queste qualità, allora puoi diventare una riserva preziosa per la tua squadra. Non importa se non giochi sempre, l'importante è essere pronti quando viene chiamato il tuo numero.

Perché come diceva il grande Johan Cruyff, "La riserva è il primo giocatore che entra in campo e l'ultimo che esce".