Pasquale Napolitano giornalista




Chi è Pasquale Napolitano? Un giornalista d'inchiesta, un volto noto della televisione, un autore di libri di successo. Ma soprattutto un uomo coraggioso che non ha mai avuto paura di raccontare la verità, anche quando era scomoda.

Napolitano è nato a Napoli nel 1960. Dopo la laurea in Giurisprudenza, inizia la sua carriera giornalistica come cronista di nera. Nel 1992, viene inviato a Palermo per seguire le indagini sulla strage di Capaci. È lì che entra in contatto con il pool antimafia guidato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Napolitano è uno dei pochi giornalisti che ha avuto modo di conoscere da vicino i due magistrati uccisi dalla mafia. È stato lui a raccontare, in esclusiva, l'arresto di Totò Riina, il boss dei boss. E ha scritto di mafia, corruzione e malaffare su quotidiani e riviste, tra cui "L'Espresso", "Il Fatto Quotidiano" e "La Repubblica".

Il lavoro di Napolitano è stato spesso pericoloso. Ha ricevuto minacce, è stato pedinato e ha visto morire molti dei suoi amici e colleghi. Ma non ha mai smesso di raccontare la verità.

Oltre al giornalismo, Napolitano si è dedicato anche alla scrittura di libri. Ha pubblicato diversi romanzi e saggi, tutti incentrati sui temi della mafia e della criminalità. Il suo libro più famoso è "L'uomo di vetro", una biografia di Giovanni Falcone.

Napolitano è un giornalista coraggioso e onesto. È un esempio per tutti coloro che vogliono fare del giornalismo una professione al servizio della verità.

Perché Pasquale Napolitano è un giornalista speciale?
  • L'incontro con Falcone e Borsellino
  • L'arresto di Totò Riina
  • I pericoli del lavoro di Napolitano
  • I libri di Napolitano
  • Napolitano è un giornalista che ha dedicato la sua vita a raccontare la verità. È un esempio per tutti coloro che vogliono fare del giornalismo una professione al servizio della verità.