Pasquale Napolitano, un giornalista dall'anima d'artista
Di Redazione, 15 febbraio 2023
Il mondo del giornalismo italiano ha perso una delle sue voci più autorevoli: Pasquale Napolitano, giornalista e scrittore, ci ha lasciato all'età di 75 anni.
Nato a Napoli nel 1948, Napolitano è cresciuto in una famiglia di artisti. La sua passione per la scrittura è nata fin da giovanissimo, quando scriveva poesie e racconti. Dopo gli studi classici, si iscrisse all'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove si laureò in Giurisprudenza. Ma il suo amore per la comunicazione lo portò a dedicarsi al giornalismo.
Iniziò la sua carriera come cronista di nera per il quotidiano "Il Mattino". La sua penna incisiva e il suo stile elegante gli valsero presto il riconoscimento come uno dei giornalisti più promettenti della sua generazione. Con il passare degli anni, Napolitano divenne un punto di riferimento per il giornalismo d'inchiesta, denunciando corruzione, malaffare e ingiustizie.
Negli anni '80, Napolitano fu uno dei fondatori del settimanale "Panorama", dove ricoprì la carica di inviato speciale e poi di caporedattore. Sotto la sua guida, "Panorama" divenne uno dei settimanali più letti e rispettati in Italia.
Oltre al suo impegno nel giornalismo, Napolitano fu anche un prolifico scrittore. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui "La camorra", "L'Italia del malaffare" e "La giustizia nel mirino". I suoi scritti sono stati tradotti in molte lingue e hanno riscosso un grande successo di pubblico.
Pasquale Napolitano non era solo un giornalista, ma anche un uomo di grande cultura e sensibilità. Era appassionato di arte, musica e letteratura. Amava viaggiare e conoscere nuove culture. Era un uomo generoso e altruista, sempre pronto ad aiutare gli altri.
La scomparsa di Pasquale Napolitano lascia un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo italiano. La sua penna incisiva, la sua integrità morale e il suo impegno per la giustizia ci mancheranno profondamente. Ma il suo esempio continuerà a ispirare le nuove generazioni di giornalisti.
Riposi in pace, caro Pasquale. Il tuo lavoro e la tua memoria continueranno a vivere attraverso i tuoi scritti e nelle menti di tutti coloro che ti hanno conosciuto e stimato.