Perché i tuoi soldi non sono al sicuro in banca
Dopo lo scoppio della pandemia, il mondo ha assistito a un’impennata di inflazione, con le banche centrali che hanno dovuto aumentare i tassi di interesse per contrastarla. Questo, a sua volta, ha portato a un calo del valore delle obbligazioni, poiché gli investitori preferivano strumenti più redditizi come le azioni.
In Italia, l’inflazione è salita al 7,9% su base annua a novembre, il livello più alto degli ultimi 38 anni. La Banca d’Italia ha risposto aumentando il tasso di interesse di riferimento dallo 0,50% allo 0,75%, il primo aumento dal 2011.
Questo aumento dei tassi di interesse ha avuto un impatto negativo sul valore delle obbligazioni italiane. Ad esempio, il rendimento del decennale italiano è salito dal 1,22% all’inizio dell’anno al 4,30% a novembre, il livello più alto dal marzo 2020.
Il calo del valore delle obbligazioni è un problema per le banche, poiché detengono grandi quantità di obbligazioni nei loro bilanci. Quando il valore delle obbligazioni scende, anche il valore delle attività delle banche scende. Ciò può portare a perdite, poiché le banche sono tenute a detenere un certo livello di capitale in rapporto ai loro beni.
Per le banche italiane, il calo del valore delle obbligazioni è particolarmente preoccupante, poiché detengono una quantità relativamente elevata di titoli di Stato italiani. Ad esempio, Intesa Sanpaolo, la più grande banca italiana, ha 241 miliardi di euro di obbligazioni italiane nei suoi libri, pari a circa il 18% del suo totale attivo.
Se il valore di queste obbligazioni dovesse continuare a scendere, potrebbe mettere a rischio la stabilità finanziaria delle banche italiane. Questo perché le banche potrebbero dover dismettere le obbligazioni a prezzi di realizzo, il che porterebbe a perdite. Ciò potrebbe a sua volta indebolire la loro capacità di concedere prestiti, il che potrebbe danneggiare l’economia italiana.
Il governo italiano e la Banca d’Italia sono consapevoli dei rischi che il calo del valore delle obbligazioni rappresenta per le banche italiane. Hanno adottato una serie di misure per affrontare questo problema, tra cui l’aumento dei requisiti patrimoniali delle banche e la fornitura di liquidità alle banche.
Tuttavia, queste misure potrebbero non essere sufficienti a prevenire un crisi bancaria in Italia, se il valore delle obbligazioni dovesse continuare a scendere. In questo caso, il governo italiano e la Banca d’Italia potrebbero dover prendere misure più drastiche, come nazionalizzare le banche o imporre controlli sui capitali.
In conclusione, il calo del valore delle obbligazioni rappresenta un rischio significativo per le banche italiane. Il governo italiano e la Banca d’Italia hanno adottato una serie di misure per affrontare questo problema, ma potrebbero essere necessarie ulteriori misure se il valore delle obbligazioni dovesse continuare a scendere.