Persi a Fuseta




Mi sono perso a Fuseta, un piccolo villaggio di pescatori nell'Algarve portoghese. Ero uscito per una passeggiata, ma ho girato un angolo e mi sono ritrovato in un labirinto di stradine strette e bianche. Il sole stava tramontando e gettava lunghe ombre sulle case.
Mi sono ritrovato perso e solo. Non conoscevo l'area e non avevo modo di chiamare aiuto. Ho iniziato a camminare, sperando di trovare qualcuno che potesse aiutarmi.
Dopo un po' di tempo, mi sono imbattuto in un gruppo di bambini che giocavano per strada. Ho chiesto loro indicazioni e, con mio sollievo, sono riusciti a indicarmi la strada giusta.
Ho ringraziato i bambini e ho continuato a camminare. Mentre mi avvicinavo alla mia destinazione, ho notato una piccola cappella. Ho deciso di entrare e accendere una candela per ringraziare per l'aiuto che avevo ricevuto.
Mentre uscivo dalla cappella, ho sentito una voce dietro di me. "Scusi", ha detto una voce gentile.
Mi sono girato e ho visto una vecchia signora che mi sorrideva. "Posso aiutarti?", ha chiesto.
Le ho spiegato che mi ero perso e lei ha riso. "Oh, succede sempre", ha detto. "È facile perdersi qui".
Mi ha dato alcune altre indicazioni e mi ha augurato buona fortuna. Ho ringraziato la vecchia signora e ho continuato a camminare.
Finalmente, dopo qualche altro minuto, ho trovato la mia destinazione. Ero così sollevato di essere arrivato sano e salvo!
Mi sono perso a Fuseta, ma ho anche trovato qualcosa di più. Ho trovato un villaggio accogliente e amichevole, pieno di persone disposte ad aiutare un forestiero sperduto. Ho trovato la bellezza nella semplicità e la gentilezza negli occhi di uno sconosciuto.
Anche se mi sono perso a Fuseta, non mi sono mai sentito veramente solo.