Il calcio italiano e Peter Zeidler, un binomio indissolubile quanto irrisolto. L'ex allenatore del Bari e dell'Udinese è un personaggio controverso, amato e odiato dai tifosi italiani.
La meteora di BariNel 2019 Zeidler approda in Puglia, a Bari, con l'ambizione di portare la squadra in Serie A. Ma il suo calcio offensivo e spettacolare non convince i tifosi biancorossi, abituati a un gioco più difensivista. Dopo una serie di risultati negativi, Zeidler viene esonerato e sostituito da Giovanni Cornacchini.
Nel 2021 Zeidler torna in Italia, questa volta all'Udinese. Ma anche qui il suo gioco non trova terreno fertile. La squadra friulana gioca male, perde partite importanti e finisce nella parte bassa della classifica. A gennaio 2023 Zeidler viene esonerato e sostituito da Andrea Sottil.
Secondo Zeidler, il calcio italiano ha un problema culturale. I tifosi sono troppo legati al passato e non accettano il cambiamento. Per questo motivo, allenatori stranieri come lui hanno difficoltà a imporsi.
"In Italia si vive di nostalgia. Si pensa che il calcio degli anni '80 e '90 sia stato il migliore, ma non è vero. Il calcio è in continua evoluzione e bisogna adattarsi."
L'amore per l'ItaliaNonostante le delusioni sportive, Zeidler dice di amare l'Italia e il suo calcio. Ama la passione dei tifosi, l'atmosfera degli stadi e il buon cibo. Ma ritiene che il calcio italiano abbia bisogno di una rivoluzione culturale per tornare ai fasti di un tempo.
"L'Italia è un paese meraviglioso con una grande tradizione calcistica. Spero che un giorno possa ritrovare la sua grandezza."
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