Piero Fassino, l’uom
Piero Fassino, l’uomo politico che ha sempre messo il dialogo al primo posto
Piero Fassino è un politico italiano che ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo, tra cui quello di sindaco di Torino dal 1993 al 2001 e di segretario del Partito Democratico dal 2009 al 2013. È noto per il suo impegno politico e per la sua capacità di dialogo e mediazione, che lo hanno reso una figura molto rispettata nel panorama politico italiano.
Nato a Avigliana, in provincia di Torino, il 15 ottobre 1949, Fassino si laurea in giurisprudenza all'Università degli Studi di Torino. Inizia la sua carriera politica nel 1975, quando viene eletto consigliere comunale a Torino. Nel 1980 viene eletto deputato alla Camera dei Deputati, dove rimarrà fino al 1993. Nel 1993 viene eletto sindaco di Torino, carica che ricoprirà per due mandati consecutivi.
Durante la sua sindacatura, Fassino promuove numerose iniziative culturali e sociali, tra cui la riapertura del Teatro Regio e la creazione del MAO, il Museo d'Arte Orientale. Si impegna anche per la riqualificazione urbana e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Nel 2001, dopo aver lasciato la carica di sindaco di Torino, Fassino viene nominato ministro della giustizia nel governo guidato da Giuliano Amato. Nel 2006 viene eletto senatore e nel 2009 diventa segretario del Partito Democratico, succedendo a Walter Veltroni.
Sotto la sua guida, il Partito Democratico si consolida come il principale partito di centrosinistra in Italia. Fassino si impegna per la difesa dei diritti civili, per la lotta alle diseguaglianze e per la promozione di una crescita sostenibile. Lascia la carica di segretario del Partito Democratico nel 2013, dopo aver guidato il partito in due elezioni politiche.
Attualmente, Fassino è presidente della Fondazione per la cultura e lo sviluppo sostenibile in Europa. Continua a essere una figura attiva nel dibattito politico italiano, offrendo il suo contributo su temi di attualità.