Radio Deejay: la mia vita radiofonica




Sono nato con la radio. O meglio, con una cuffia nell'orecchio: ascoltavo mio padre che ascoltava la radio. Era un esperto di musica e un appassionato di radio, soprattutto di Radio Deejay.

Ricordo ancora la prima volta che ho sentito la voce di Linus: era un pomeriggio d'estate, stavo facendo i compiti e lui raccontava una barzelletta. Ho riso così tanto che ho dovuto mettere in pausa!

Da quel giorno, Radio Deejay è diventata la mia colonna sonora. Ho ascoltato ogni programma, ogni dj, ogni rubrica. Ho imparato a conoscere la musica, la comicità, l'attualità e soprattutto ho imparato a ridere.

Ho una memoria eccellente quando si tratta di Radio Deejay. Ricordo la prima volta che ho sentito "Discoball" di Valentino, la prima volta che ho telefonato in diretta per fare una dedica, la prima volta che sono stato ospite in studio.

Radio Deejay è stata anche la mia compagna di viaggio. Nei lunghi viaggi in macchina con la mia famiglia, l'autoradio era sempre sintonizzata su Deejay. E quando mi sono trasferito all'università, Radio Deejay era lì con me, nella mia stanza del collegio.

Oggi, sono ancora un ascoltatore accanito di Radio Deejay. Ascolto ogni giorno il "Deejay chiama Italia", il "Nikola Show" e il "105 Music & Cars". E ogni volta che sento la voce di Linus, mi viene un sorriso. Radio Deejay è più di una semplice radio, è una parte della mia vita.

Grazie, Radio Deejay, per avermi fatto ridere, piangere, pensare e ballare. Grazie per avermi accompagnato in tutti questi anni. Ti auguro altri 100 anni di successi!