Redditometro: cos'è, come si calcola e come presentare la dichiarazione per non ricevere sanzioni




Il Redditometro è uno strumento utilizzato dall'Agenzia delle Entrate per controllare la coerenza tra i redditi dichiarati e lo stile di vita condotto dai contribuenti.
In parole povere, il Fisco si chiede se i redditi dichiarati corrispondono alle spese effettuate, ai beni acquistati e al tenore di vita generale.

Come funziona il Redditometro

Il Redditometro incrocia i dati forniti dal contribuente nella dichiarazione dei redditi con altre informazioni in possesso dell'Agenzia delle Entrate, come ad esempio:

  • Spese effettuate con carte di credito
  • Acquisto di autovetture e immobili
  • Investimenti e operazioni finanziarie
  • Costi sostenuti per viaggi, ristoranti e divertimenti
  • Canoni di locazione corrisposti

L'Agenzia delle Entrate elabora questi dati statisticamente, attribuendo a ciascun contribuente un punteggio di coerenza. Se il punteggio è elevato, significa che esiste una potenziale discrasia tra i redditi dichiarati e lo stile di vita.
In questi casi, il contribuente potrebbe ricevere una lettera di invito a comparire, in cui l'Agenzia delle Entrate chiederà di fornire chiarimenti e giustificare le eventuali difformità riscontrate.

Come presentare la dichiarazione per evitare sanzioni

Per evitare sanzioni, è importante prestare attenzione ad alcuni aspetti della dichiarazione dei redditi:
- Dichiarare tutti i redditi, anche quelli minimi o esenti;
- Indicare correttamente le spese detraibili, come quelle mediche, scolastiche o per ristrutturazioni;
- Conservare la documentazione che giustifica le spese sostenute, come fatture, ricevute e bonifici bancari.
Se l'Agenzia delle Entrate dovesse riscontrare delle difformità tra i redditi dichiarati e lo stile di vita, il contribuente ha 60 giorni di tempo per fornire le giustificazioni richieste. Se le giustificazioni fornite non dovessero essere ritenute valide, l'Agenzia delle Entrate potrebbe procedere con l'accertamento fiscale e irrogare sanzioni.

Cosa fare se si riceve una lettera di invito a comparire

Se si riceve una lettera di invito a comparire, è consigliabile non ignorarla e presentarsi all'appuntamento. È possibile farsi assistere da un professionista, come un commercialista o un avvocato, che potrà fornire assistenza nella preparazione dei chiarimenti richiesti e nella presentazione della documentazione necessaria.
Ignorare la lettera o non fornire giustificazioni adeguate potrebbe comportare l'irrogazione di sanzioni per infedele dichiarazione e l'avvio di un accertamento fiscale.

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Il Redditometro è uno strumento a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per contrastare l'evasione fiscale. È importante essere consapevoli del suo funzionamento e prestare attenzione alla dichiarazione dei redditi, indicando tutti i redditi e le spese detraibili e conservando la documentazione giustificativa.
In caso di ricezione di una lettera di invito a comparire, è consigliabile farsi assistere da un professionista per fornire chiarimenti adeguati ed evitare sanzioni.
Ricordate: la trasparenza è la migliore arma contro il Fisco!