Tradizione e fede si fondono in una delle feste più amate dai veneziani: il Redentore. Ogni anno, il terzo sabato di luglio, Venezia si veste a festa per celebrare la liberazione dalla terribile peste del 1575-76. Il Doge Alvise Mocenigo, in segno di ringraziamento alla Madonna, fece costruire da Palladio la Chiesa del Redentore, alla Giudecca, e promise che ogni anno una processione si sarebbe recata in pellegrinaggio da San Marco fino alla Chiesa.
E così ogni anno si rinnova il rito: migliaia di veneziani e turisti si radunano a San Marco, dove un ponte di barche collega la Riva degli Schiavoni alla Giudecca. Mentre il corteo avanza verso la Chiesa, si intrecciano canti e preghiere, mentre il profumo dell'incenso pervade l'aria. Arrivati alla Giudecca, la processione entra nella Chiesa, dove si celebra la Messa solenne.
Ma il Redentore non è solo una festa religiosa. È un'occasione per ritrovarsi, fare festa, e godere della bellezza della laguna. Lungo le rive dei canali, nei giardini e sulle piazze, si allestiscono bancarelle, chioschi e palchi per concerti. E la sera, il cielo si illumina di mille fuochi d'artificio, creando uno spettacolo mozzafiato che lascia senza fiato.
Il Redentore è un'esperienza unica, che coinvolge tutti i sensi. È una festa che celebra la vita, la tradizione e la bellezza di Venezia. Se capitate in laguna in quel periodo, non perdetevela: è un'occasione speciale per vivere l'anima di questa città straordinaria.