Renato Carettoni: un uomo, una leggenda




Renato Carettoni, l'uomo che ha dedicato la sua vita al basket
Renato Carettoni, scomparso di recente all'età di 72 anni, è stato un vero e proprio monumento del basket ticinese e svizzero. Ex giocatore, allenatore e dirigente, ha lasciato un segno indelebile nella pallacanestro elvetica.
Nato a Massagno nel 1952, Carettoni ha mosso i suoi primi passi nel basket con la maglia della SAM Massagno. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando alcune delle più importanti squadre svizzere, tra cui Lugano, Massagno e Sion.
Con la nazionale svizzera, Carettoni ha ottenuto importanti risultati, tra cui la partecipazione ai Campionati Europei del 1985. La sua passione e la sua dedizione hanno contribuito a far crescere il basket svizzero, portandolo a livelli mai raggiunti prima.
Un uomo di grande umanità
Oltre alle sue qualità tecniche, Carettoni era un uomo di grande umanità. Sempre disponibile, gentile e sorridente, ha lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Il ricordo dei suoi amici e colleghi
"Renato era un amico, un fratello maggiore", ha dichiarato l'ex giocatore e allenatore Valerio Bianchini. "Abbiamo condiviso tanti momenti insieme, dentro e fuori dal campo. Era una persona speciale, che mancherà molto a tutti noi".
"Renato era un grande allenatore", ha aggiunto l'ex presidente della Federazione Svizzera di Basket, Gianfranco Marini. "Ha saputo trasmettere la sua passione ai suoi giocatori, che hanno sempre dato il massimo per lui".
Un vuoto incolmabile
La scomparsa di Renato Carettoni lascia un vuoto incolmabile nel mondo del basket svizzero. La sua eredità, però, continuerà a vivere nei ricordi di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.
Grazie, Renato, per tutto quello che hai dato al basket svizzero.