È difficile ignorare Robert Fico, ex Primo Ministro della Slovacchia. È un personaggio altamente controverso che ha lasciato un segno indelebile nella politica slovacca.
Gli anni dell'ascesa
Fico è nato in una famiglia operaia nella Slovacchia orientale. Ha studiato giurisprudenza e ha lavorato come avvocato prima di entrare in politica. Nel 1999, è stato eletto al Parlamento slovacco e ha rapidamente scalato i ranghi del partito di centrosinistra Smer-SD.
Fico è diventato Primo Ministro per la prima volta nel 2006. Il suo governo ha implementato alcune politiche sociali progressiste, come l'aumento dei salari minimi e la gratuità dell'istruzione universitaria. Tuttavia, è stato anche criticato per la sua vicinanza a oligarchi russi e per il suo rapporto ostile nei confronti dei media indipendenti.
Il governo di Fico è crollato nel 2018 in seguito all'omicidio del giornalista Ján Kuciak. Kuciak aveva scritto articoli che esponevano la corruzione e i legami di Fico con la mafia italiana. L'assassinio ha scatenato proteste diffuse e ha portato alle dimissioni di Fico.
L'eredità di Fico è complessa. Era un leader carismatico che ha introdotto alcune riforme sociali importanti. Tuttavia, era anche un politico autoritario che ha indebolito le istituzioni democratiche. Il suo rapporto con la Russia e il suo disprezzo per i media indipendenti hanno lasciato un'ombra sulla sua carriera.
Robert Fico è un uomo di contraddizioni. È un ex Primo Ministro che ha implementato sia politiche progressiste sia repressive. È un uomo che è stato sia popolare sia molto criticato. La sua eredità sarà dibattuta per molti anni a venire.