Roberto Inglese, nato a Lucinico, in provincia di Gorizia, il 12 novembre 1991, è un attaccante italiano che attualmente milita nel Parma in Serie B. È conosciuto per le sue doti di finalizzazione e per il suo gioco di spalla.
Una carriera in ascesa
Inglese ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili dell'Udinese. Dopo aver fatto la trafila delle giovanili, ha esordito in Serie A con la prima squadra nel 2011. Tuttavia, ha dovuto attendere alcune stagioni per trovare continuità e affermarsi come giocatore di alto livello.
Nel 2015 è stato ceduto in prestito al Carpi, in Serie B, dove ha segnato 15 gol in 33 partite. Le sue prestazioni gli hanno valso il ritorno all'Udinese, dove ha continuato a segnare con regolarità.
Nel 2018 è stato acquistato dal Parma, dove ha avuto un impatto immediato. È diventato il punto di riferimento dell'attacco della squadra e ha contribuito alla promozione in Serie A al termine della stagione 2018-2019.
Anche in Serie A, Inglese è riuscito a mantenere una buona media gol, dimostrando di essere un attaccante affidabile e prolifico.
Un bomber classico
Inglese è un attaccante di vecchia scuola, con un fisico possente e un'ottima capacità di colpire di testa. È un giocatore che lavora molto per la squadra e che sa come creare occasioni per i compagni.
Nonostante la sua stazza, Inglese è anche un giocatore sorprendentemente mobile e agile. è in grado di giocare sia come riferimento centrale che come seconda punta, adattandosi alle esigenze della squadra.
Il futuro
A 32 anni, Inglese è ancora nel pieno della sua carriera. Ha dimostrato di essere un attaccante affidabile e prolifico, sia in Serie A che in Serie B. Il suo futuro è ancora tutto da scrivere, ma è chiaro che ha ancora molto da offrire al calcio italiano.
Con la sua esperienza, le sue doti tecniche e la sua determinazione, Inglese può continuare a essere un punto di riferimento per il Parma e per la Nazionale italiana. È un attaccante atipico, che unisce le doti tecniche di un centravanti moderno a quelle di un bomber di vecchia scuola. E in un calcio sempre più frenetico e tecnologico, la sua figura rimane preziosa e apprezzata.