Robinho, il prodigio brasiliano che ha stregato il calcio europeo




Robinho, all'anagrafe Robson de Souza, è uno dei calciatori brasiliani più talentuosi della sua generazione. Nato a São Vicente il 25 gennaio 1984, Robinho ha iniziato la sua carriera nel Santos, club nel quale ha impressionato per le sue doti tecniche e la sua velocità.
All'età di 21 anni, Robinho ha lasciato il Brasile per trasferirsi al Real Madrid, dove ha vinto due campionati spagnoli e una Supercoppa di Spagna. In quel periodo, ha giocato al fianco di grandi campioni come Ronaldo, Zidane e Beckham, contribuendo con prestazioni brillanti al successo dei Blancos.
Nel 2008, Robinho è passato al Manchester City, diventando uno dei primi calciatori di alto livello ad approdare in Premier League. Ha giocato per tre stagioni in Inghilterra, segnando 14 gol in 41 presenze e contribuendo alla vittoria della FA Cup nel 2011.
Dopo l'esperienza in Inghilterra, Robinho è tornato in Brasile, dove ha giocato per il Santos e l'Atlético Mineiro. Nel 2015, ha firmato per il Guangzhou Evergrande in Cina, dove ha vinto la Super League cinese e la Coppa della Cina.
Robinho è un attaccante che si distingue per la sua tecnica sopraffina, la sua velocità e la sua capacità di dribbling. È dotato di un controllo di palla eccezionale e di un tiro preciso. Ha giocato anche 100 partite con la nazionale brasiliana, segnando 28 gol.
Oltre alle sue qualità calcistiche, Robinho è noto anche per la sua personalità carismatica e il suo sorriso contagioso. È amato dai tifosi per la sua abilità nel creare magie sul campo da gioco.
Tuttavia, la carriera di Robinho è stata segnata anche da alcune controversie. Nel 2013, è stato condannato per stupro in Italia, ma la sua condanna è stata successivamente annullata. Inoltre, è stato coinvolto in altri scandali fuori dal campo, che hanno danneggiato la sua reputazione.
Nonostante le controversie, Robinho rimane uno dei calciatori più talentuosi della sua generazione. Ha deliziato i tifosi di tutto il mondo con le sue prestazioni spettacolari e continuerà a essere ricordato come uno dei più grandi giocatori brasiliani della storia.