Rollstuhl-Basketball Paralympics
Che emozione a guardare il basket in carrozzina alle Paralimpiadi, uno sport bellissimo che dalle mie parti ha sfornato addirittura un campione del mondo come Matteo Cavagnini. Il terreno di gioco è lo stesso di quello dei normodotati, così come le dimensioni e il numero di giocatori in campo, ma i ragazzi in carrozzina sono ancora più forti: non esiste contatto fisico tra gli atleti, ma gli scontri in area sono altrettanto spettacolari. E poi la velocità! Quei ragazzi sfrecciano sul parquet a una velocità incredibile, facendo sembrare le carrozzine un prolungamento del loro corpo.
La prima partita di basket in carrozzina si è giocata nel 1946 all’ospedale Stoke Mandeville in Inghilterra, ideato da Ludwig Guttmann, lo stesso medico che trasformò i Giochi per i veterani disabili della Seconda Guerra Mondiale nelle Paralimpiadi. In Italia, invece, il primo campionato è stato organizzato nel 1972. Ma è solo nel 1992 che il basket in carrozzina viene inserito per la prima volta nel programma delle Paralimpiadi. E da allora gli azzurri hanno vinto ben quattro medaglie: un oro, due argenti e un bronzo.
E pensare che all’inizio la gente non prendeva sul serio questi ragazzi in carrozzina. Anche oggi, a dire il vero, c’è ancora chi pensa che il basket in carrozzina sia uno sport per disabili. Ma chi lo pensa non ha mai visto una partita, non ha mai visto quegli atleti dare tutto quello che hanno, non ha mai visto la loro grinta, la loro passione, la loro determinazione. Il basket in carrozzina è uno sport vero, uno sport bellissimo, che merita di essere visto e apprezzato da tutti.
Io ci sono stato, a vedere una partita di basket in carrozzina, ed è stata un’esperienza incredibile. I ragazzi in campo erano degli atleti straordinari, la loro bravura era sbalorditiva. Ma quello che mi ha colpito di più è stata la loro sportività, il loro rispetto per gli avversari, la loro voglia di divertirsi.
Il basket in carrozzina è uno sport che insegna tanto, non solo sulla disabilità, ma anche sulla vita in generale. Ci insegna che tutti possiamo superare i nostri limiti, che non ci sono barriere che non possano essere abbattute. E ci insegna anche che lo sport è un gioco, un divertimento, un modo per stare insieme.
Quindi, se vi capita di vedere una partita di basket in carrozzina, non esitate ad andare. Vi assicuro che non ve ne pentirete.