San Nicolò: il santo che viaggia di notte




Quando ero piccola, non vedevo l'ora che arrivasse il 6 dicembre, il giorno di San Nicolò. Mia nonna mi raccontava che San Nicolò era un vescovo buono e generoso che viaggiava di notte su un asinello, portando doni ai bambini.
Il giorno prima della festa, riempivo le mie scarpette di carote e paglia, per l'asinello di San Nicolò. Poi le mettevo sul davanzale della finestra, così che il santo potesse trovarle facilmente.
La mattina del 6 dicembre, mi svegliavo piena di trepidazione e correvo subito a controllare le mie scarpette. Erano sempre piene di caramelle, cioccolatini e mandarini!
Un anno, però, ho fatto un errore che non dimenticherò mai. La sera del 5 dicembre, ho mangiato tutte le carote che avevo messo nelle scarpette per l'asinello di San Nicolò.
La mattina seguente, sono rimasta molto delusa quando ho scoperto che le mie scarpette erano vuote. Ho chiamato mia nonna in lacrime e le ho raccontato cosa avevo fatto.
Mia nonna ha riso e mi ha detto che San Nicolò era arrabbiato con me perché avevo mangiato le carote del suo asinello. Ma mi ha anche rassicurato dicendo che mi avrebbe perdonato se mi fossi pentita.
Da quel giorno, non ho mai più mangiato le carote che mettevo nelle scarpette per San Nicolò. E ho sempre avuto cura di riempirle anche di paglia, per il suo asinello.