La mia vita era un susseguirsi di problemi e delusioni. Avevo perso la speranza e non vedevo più una via d'uscita. Poi, un giorno, mi sono imbattuto nella storia di Santa Caterina e sono rimasto colpito dalla sua forza e resilienza. Ho iniziato a pregarla e a chiedere la sua intercessione. Lentamente ma inesorabilmente, la mia vita ha iniziato a cambiare. Ho trovato un nuovo senso di scopo e direzione. Ho imparato a perdonare me stesso e gli altri. Ho scoperto un profondo senso di pace interiore.
Caterina Benincasa, conosciuta anche come Santa Caterina da Siena, nacque a Siena, in Italia, nel 1347. Era la figlia più giovane di una famiglia numerosa e fin da bambina mostrò una profonda spiritualità. All'età di cinque anni, affermava di aver avuto una visione di Gesù Cristo.
Caterina dedicò la sua vita al servizio degli altri. Ha lavorato instancabilmente per aiutare i poveri e i malati, e ha spesso mediato tra fazioni avversarie. Era anche una mistica e ricevette numerose visioni e rivelazioni. Nel 1376, Caterina fu scelta come ambasciatrice della pace tra Firenze e il Papato. Affrontò con coraggio il pericolo e l'ostilità, e alla fine riuscì a negoziare un trattato di pace.
Caterina lasciò un vasto corpus di scritti, tra cui lettere, trattati e il suo Dialogo della divina provvidenza. Nei suoi scritti, sottolineava l'importanza dell'amore, della misericordia e della pace. Credeva che tutti dovessero essere trattati con dignità e rispetto, indipendentemente dal loro status sociale o religioso.
Caterina morì nel 1380 all'età di trentatré anni. Fu canonizzata nel 1461 da Papa Pio II. Oggi è venerata come santa patrona d'Italia, d'Europa e delle infermiere. La sua festa si celebra il 29 aprile.
Per me, Santa Caterina è più di una semplice santa. È una guida e una fonte di ispirazione. Attraverso la sua intercessione, ho trovato guarigione e riconciliazione. Ho imparato a vivere con amore, compassione e perdono. Ho scoperto che non sono solo e che esiste sempre una speranza.